Esercito di robot per sconfiggere la Russia, il piano dell'Ucraina con droni e armi autonome. Ma ci sono dei dubbi

Domenica 29 Ottobre 2023, 18:27 - Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 11:01

I DUBBI

Critici come “The Campaign to Stop Killer Robots” sostengono da più di un decennio che la ricerca e lo sviluppo di sistemi d’arma autonomi dovrebbero essere vietati. Spiegano che questi sistemi autonomi sono progettati specificamente per prendere di mira gli esseri umani, non solo veicoli, infrastrutture e altre armi e che le decisioni sulla vita e sulla morte in tempo di guerra devono rimanere nelle mani dell’uomo. Affidarli a un algoritmo equivale alla forma definitiva di disumanizzazione digitale. Insieme a “Human Rights Watch” , The Campaign to Stop Killer Robots sostiene che i sistemi d’arma autonomi mancano del giudizio umano necessario per distinguere tra civili e obiettivi militari legittimi. Inoltre abbassano la soglia della guerra riducendo i rischi percepiti ed erodono il controllo umano significativo su ciò che accade sul campo di battaglia. Queste organizzazioni sostengono che gli eserciti che investono maggiormente in sistemi d’arma autonomi, tra cui Stati Uniti, Russia, Cina, Corea del Sud e Unione europea, stanno lanciando il mondo in una nuova corsa agli armamenti costosa e destabilizzante. Una conseguenza potrebbe essere che questa nuova pericolosa tecnologia cada nelle mani di terroristi e di altri soggetti al di fuori del controllo del governo. La direttiva aggiornata del Dipartimento della Difesa cerca di affrontare alcune delle preoccupazioni principali. Dichiara che gli Stati Uniti utilizzeranno sistemi d’arma autonomi con «livelli adeguati di giudizio umano sull’uso della forza». Ma secondo Human Rights Watch la nuova direttiva non chiarisce cosa significhi l'espressione “livello appropriato” e non stabilisce linee guida su chi dovrebbe determinarlo. Ma come sostiene Gregory Allen, esperto del centro studi strategici e internazionali sulla difesa nazionale e le relazioni internazionali, questo linguaggio stabilisce una soglia inferiore rispetto al “controllo umano significativo” richiesto dai critici. La formulazione del Dipartimento della Difesa, sottolinea, prevede la possibilità che in alcuni casi, come nel caso degli aerei da sorveglianza, il livello di controllo umano considerato appropriato “potrebbe essere minimo o nullo”. La direttiva aggiornata include anche un linguaggio che promette un uso etico dei sistemi d’arma autonomi, in particolare stabilendo un sistema di supervisione per lo sviluppo e l’impiego della tecnologia, insistendo sul fatto che le armi saranno utilizzate in conformità con le leggi internazionali di guerra esistenti. Ma Moyes dell’articolo 36 ha osservato che il diritto internazionale attualmente non fornisce un quadro adeguato per comprendere, e ancor meno regolamentare, il concetto di autonomia delle armi. L’attuale quadro giuridico non chiarisce, ad esempio, se i comandanti siano di responsabili di cosa determineranno i sistemi che utilizzano, o se devono limitare l’area e il tempo in cui tali sistemi funzioneranno.

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