Tentato omicidio: ricercato in Moldavia, catturato a Rovigo. Tempestiva operazione della Squadra Mobile dopo la segnalazione

Sabato 20 Gennaio 2024 di Francesco Campi
L'operazione di polizia

ROVIGO - Sulla sua testa pendeva un mandato di cattura internazionale. L'accusa era quella di tentato omicidio che nel suo Paese d'origine, la Moldavia, è punito con la pena della reclusione fino a 15 anni. Un ricercato che, secondo le informazioni, si trovava proprio a Rovigo. E in città è stato catturato con un'operazione fulminea. Da quando la segnalazione è arrivata alla Squadra mobile sono passate solo poche ore prima che l'uomo venisse infatti rintracciato e poi arrestato secondo quanto previsto dal diritto internazionale. Un'attività che, sempre in ossequio al dettato normativo, è stata anche prontamente comunicata al Ministero della Giustizia.

LA CATTURA

È successo tutto lunedì scorso, 15 gennaio. Durante il pomeriggio, infatti, alla Questura rodigina è stata trasmessa una comunicazione urgente da parte della Direzione Centrale della Polizia criminale Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, relativa ad un cittadino moldavo, ritenuto preferibilmente domiciliato a Rovigo, destinatario di un provvedimento di cattura internazionale emesso dall'autorità giudiziaria moldava per il reato di tentato omicidio. Già nella serata gli agenti della Mobile sono riusciti ad individuare l'uomo. Accompagnato in Questura ed effettuato tutti gli accertamenti sulla sua identità, gli agenti hanno poi verificato la sussistenza dei presupposti previsti dalla legge italiana per l'esecuzione dei provvedimenti internazionali di cattura e delle necessarie ragioni d'urgenza.

Una volta concluse tutte queste necessarie verifiche e visto il loro esito positivo, il Moldavo è stato quindi arrestato e poi accompagnato in carcere, messo a disposizione del Presidente della Corte d'Appello di Venezia, competente per distretto su tali questioni, per la convalida dell 'arresto e l'adozione di una misura cautelare in attesa dell'eventuale estradizione.

Nelle 48 ore successive, l'arresto, operato dai poliziotti della Mobile rodigina, è stato convalidato con l'applicazione della custodia cautelare in carcere. Dalla Questura rimarcano come rappresentano «un risultato importante, quello raggiunto dai poliziotti della Squadra mobile rodigina, che in un brevissimo lasso di tempo hanno garantito l'efficacia di un provvedimento di giustizia a carattere internazionale, riaffermando l'impegno della Polizia nell'espletamento dei compiti attribuiti in materia di cooperazione fra gli Stati».

Ultimo aggiornamento: 12:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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