Monica Guerritore: «Anna Magnani? Dopo l'Oscar ha iniziato a declinare. Era diventata troppo ingombrante»

«Ha avuto un unico grande amore, quello per Rossellini», ha aggiunto la Guerritore sulla vita privata dell'attrice

Giovedì 28 Settembre 2023
Monica Guerritore a Radio 2: «Anna Magnani? Dopo l'Oscar ha iniziato a declinare. Era diventata troppo ingombrante»

In occasione del 50esimo anniversario dalla morte di Anna Magnani, l'attrice e drammaturga Monica Guerritore è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del programma  "Non è un Paese per Giovani', per parlare della carriera e del  privato della Magnani, spolverando un po' di aspetti rimasti meno noti.

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Nel corso del format radiofonico, condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate e in onda dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 13.30, Monica Guerritore ha parlato del suo ultimo film, che la vedrà regista e interprete dell'attrice simbolo del cinema italiano: «Una cosa di Anna Magnani sfuggita all'immaginario collettivo? Ce ne sono parecchie, di lei conosciamo solo l'aspetto pubblico. Per esempio non sappiamo che quando ha vinto l'Oscar nel 1956 la sua carriera ha iniziato a declinare. Era diventata troppo ingombrante - ha aggiunto la Guerritore si pensava che fosse spontaneo quello che lei portava sulla scena, mentre in realtà era risultato di tanto studio.»

Il «No» alla Ciociara

«Una cosa che forse non sapete», ha proseguito l'attrice, «È che la sua famosa corsa in 'Roma città aperta' avviene pochi giorni dopo la corsa che ha fatto con il figlio in braccio verso l'ospedale, chiamando Massimo Serato, che era appena andata via.

Poi, parlando del rifiuti della Magnani ad interpretare il personaggio di Cesira in "La Ciociara", la Guerrritore spiega: «Perché disse di no a "la ciociara'? Perché il suo carattere impulsivo non l'ha fatta ragionare». È stata quasi tratta in un tranello da Ponti. Moravia aveva dato i diritti a Ponti a patto che Cesira l'avesse interpretata la Magnani. Ponti le disse che lei avrebbe dovuto invecchiarsi un po', lei non capì questa cosa, poi capì che voleva farle interpretare la madre della Loren.

Lei disse di no impulsivamente. Il suo carattere ha in qualche modo deviato il corso del suo destino"

La vita privata della Magnani

«La Magnani aveva dei problemi nel prendere l'aereo, quando è andata in America per girare 'La Rosa Tatuata' è andata in nave», ha rivelato ancora l'attrice. La cosa che le fece più male? «Le critiche fatte a 'Mamma Roma'. Furono massacrati Pasolini e lei, perché dicevano che Pasolini doveva prendere una persona presa dalla strada e non un attrice borghese. Così chiamavano un gigante come lei: un'attrice borghese. Lei non era una popolana, era una donna normale, aveva una famiglia difficile. A contraddistinguerla era il talento che aveva dentro».

«Il suo grande dolore fu legato alla malattia del figlio», ha spiegato Monica Guerritore, che aggiunge: «Ha avuto un unico grande amore, quello per Rossellini. Finito in maniera drammatica e irruenta ma mai terminato del tutto. Quando lei si ammalò Rossellini si trasferì nella sua camera e rimase con lei per tutti i giorni della sua agonia. È stata una donna molto forte, mai doma, è tornata in teatro quando ha capito che le donne non avevano più il suo viso»

Sul film che la vedrà regista e interprete, la Guerritore ha infine ricordato l'appuntamento alla Casa del Cinema di Roma per la lettura pubblica della sceneggiatura. «Ne leggerò alcuni estratti. Sceneggiatura che ha anche la revisione di Andrea Purgatori, è stata l'ultima sceneggiatura su cui ha lavorato. Il film sarà pronto per la prossima primavera. Si chiamerà 'Magnani. L'alba del giorno dopo'»

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