Lendinara. Scoppia l'appartamento, 40enne sta lottando per la vita: le ustioni sono gravissime

Mercoledì 13 Settembre 2023 di Ilaria Bellucco
L'impressionante scena dell'esplosione verificatasi a Lendinara lunedì notte

LENDINARA (ROVIGO) - È gravemente ustionato e lotta per la vita l’uomo travolto dallo scoppio che ha sventrato l’appartamento in cui vive e dall’incendio concomitante, un incidente che ha prodotto un boato e un’onda d’urto avvertiti come una bomba nel centro storico di Lendinara e non solo. Il grave episodio che ha fatto vivere una serata di terrore agli abitanti di via Saba è accaduto alle 22.02 di lunedì sera, quando in un appartamento al primo piano del condominio al civico 2 si è verificato uno scoppio terrificante ed è scoccato un incendio. L’esplosione ha causato la demolizione dei muri di tamponamento dell’appartamento e ha abbattuto le pareti perimetrali, finite in strada. Praticamente sventrate le due camere da letto dell’alloggio, mentre in soggiorno e in cucina è divampato l’incendio. Il 40enne che vive nell’appartamento si è trascinato davanti al condominio in cerca di aiuto e supportato da un passante, è riuscito a raggiungere il portichetto dell’entrata laterale della chiesa di Sant’Anna, dove è rimasto steso fino all’arrivo dei soccorsi. Originario di Napoli, è da tempo residente a Lendinara e lavora nel centro di distribuzione Amazon di Castelguglielmo.

I feriti

Fin da subito è stata evidente la gravità della sua situazione, poiché ha riportato gravi ustioni molto estese nella parte anteriore del corpo. Nonostante le sue condizioni è rimasto sempre cosciente fino all’arrivo del Suem, che lo ha stabilizzato e portato in ambulanza nel campo sportivo di via Perolari, dove è stato prelevato con l’elisoccorso per il trasporto al Centro grandi ustionati di Verona. È stato lui a riferire ai soccorritori che forse si era assopito sul divano, che sarebbe dovuto andare a lavorare per il turno di notte e che si trovava da solo in casa, perché il suo coinquilino si trova in Calabria per le ferie, partito la mattina stessa.
Insieme al Suem sono intervenuti sul posto i carabinieri, i vigili del fuoco di Rovigo e Castelmassa con due autopompe, un’autobotte, l’autoscala e 12 operatori. Questi hanno spento l’incendio che interessava ancora il soggiorno, hanno fatto evacuare totalmente lo stabile nel quale erano rimaste alcune persone anziane, e controllato la palazzina. Nei primi attimi si parlava di altre due persone a terra, bilancio che fortunatamente si è ridimensionato. Solo una persona, oltre al 40enne ustionato, ha avuto bisogno di ricovero. Si tratta di un’anziana cardiopatica e con problemi respiratori pregressi, che aveva respirato fumo acre ed è stata trasportata in ospedale in ambulanza, ma poi dimessa ieri mattina. Una giovane donna ha vissuto uno stato di choc immediatamente dopo lo scoppio e riportato ferite lievi causate dai vetri. Per pura casualità era uscita dalla vicina casa dei genitori e stava rientrando nel suo appartamento sopra quello distrutto dall’esplosione. Per il resto si registrano feriti in modo fortunatamente lieve nel condominio accanto a causa delle schegge di vetro schizzate a metri di distanza come proiettili: una donna che si trovava sul terrazzino del suo appartamento è stata ferita alle gambe, mentre il figlio che era in camera al computer è stato raggiunto alla schiena e al mento da schegge entrate dalla finestra. Entrambi non hanno avuto bisogno dell’intervento dei sanitari.

Cause e danni

I vigili del fuoco hanno ritenuto fin da subito molto probabile che lo scoppio sia dovuto a una fuga di gas, riservandosi di capire con i successivi accertamenti quale sia la causa. Sul posto sono intervenuti anche l’azienda fornitrice del gas ed energia elettrica per la messa in sicurezza. Lo spostamento d’aria ha danneggiato porte e finestre di tutto lo stabile e mandato in frantumi anche le finestre degli edifici vicini. Dai controlli eseguiti dai tecnici dei vigili del fuoco, presente il funzionario di guardia, non risultano danni alla struttura portante del condominio. Per questo motivo, dopo la messa in sicurezza dello stabile, attorno alle 2 gli inquilini del secondo, terzo e quarto piano sono stati fatti rientrare nel condominio, mentre i residenti del primo piano hanno trovato ospitalità da parenti e amici. L’appartamento è stato posto sotto sequestro e le cause dell’esplosione sono ora al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco. Ora tutti sperano per la vita del quarantenne, che con ustioni estese versa in gravissime condizioni.

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Ultimo aggiornamento: 07:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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