MEDIO ORIENTE

Guerra a Gaza, WSJ: «Biden-Netanyahu mai così vicini alla rottura». Israele: «Non entrare a Rafah significa perdere la guerra». Hamas: «L'azione militare farà saltare i colloqui»

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Domenica 11 Febbraio 2024

Biden: progressi in colloqui per rilascio ostaggi

Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu hanno parlato degli sforzi in atto per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas.

Lo afferma la Casa Bianca riferendo della telefonata fra i due leader. «Il presidente ha messo in evidenza la necessità di capitalizzare sui progressi fatti nelle trattative per assicurare il rilascio di tutti gli ostaggi il prima possibile», aggiunge la Casa Bianca. Biden ha anche chiesto «passi specifici e urgenti per aumentare l'assistenza umanitaria ai civili innocenti palestinesi»

Biden a Netanyahu: «Misure urgentiper aiuti umanitari a Gaza»

«Misure urgenti e specifiche per aumentare la portata e la consistenza dell'assistenza umanitaria ai civili palestinesi innocenti» a Gaza sono state chieste dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo ha indicato la Casa Bianca.

WSJ: «Biden-Netanyahu mai così vicini alla rottura»

Joe Biden e i suoi consiglieri «sono più vicini» che mai da quando è iniziata la guerra a Gaza «a una rottura con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, non considerato più un partner produttivo che può essere influenzato anche in privato».

Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali la «frustrazione nei confronti di Netanyahu ha spinto alcuni dei consiglieri di Biden a fare pressione sul presidente affinché sia più critico in pubblico riguardo al premier israeliano per la sua operazione militare a Gaza». Biden ha finora resistito a portare in pubblico la sua frustrazione verso Netanyahu.

Hamas: «L'azione a Rafah farà saltare i colloqui per lo scambio degli ostaggi»

Un'azione di terra israeliana a Rafah farà «saltare i colloqui per lo scambio degli ostaggi». Lo ha detto un alto esponente di Hamas alla tv della fazione islamica Al Aqsa. «Ciò che Netanyahu e il suo esercito nazista non hanno ottenuto in più di quattro mesi - ha continuato - non lo realizzerà, non importa quanto durerà la guerra».

Le famiglie degli ostaggi israeliani intendono avanzare una denuncia ufficiale contro Hamas alla Corte di giustizia dell'Aja

Le famiglie degli ostaggi israeliani intendono avanzare una denuncia ufficiale contro Hamas alla Corte di giustizia dell'Aja per «rapimento, crimini sessuali violenti, torture». Lo ha fatto sapere il quotidiano Yedioth Ahronot secondo cui circa 100 rappresentanti delle famiglie degli ostaggi andranno all'Aja accompagnati da avvocati di Israele e di tutto il mondo. Obiettivo immediato della denuncia - ha spiegato il quotidiano - è quello di ottenere un mandato di arresto contro i leader di Hamas. Nelle prossime settimane anche ex ostaggi liberati - ha aggiunto la fonte - si recheranno all'Aja per sostenere le accuse.

Polizia israeliana scioglie protesta a Gaza

La polizia israeliana ha sciolto al valico di Kerem Shalom con la Striscia una protesta che intendeva impedire il transito degli aiuti umanitari verso Gaza. Lo hanno riferito i media secondo cui gli agenti hanno fermato 18 dei manifestanti

Netanyahu : «Passaggi sicuri per la popolazione civile»

L'esercito israeliano fornirà «passaggi sicuri per la popolazione civile» prima dell'avvio dell'operazione militare a Rafah. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in una intervista all'ABC News nelle quale ha respinto i timori della comunità internazionale «di una catastrofe», vista la presenza di centinaia di migliaia di sfollati palestinesi nella zona. «Garantiremo - ha spiegato - un passaggio sicuro alla popolazione civile in modo che possa andarsene. Stiamo elaborando un piano dettagliato per farlo. Su questo non siamo sprezzanti».

Netanyahu: "Non entrare a Rafah significa perdere la guerra"

In un estratto di un'intervista alla Abc che sarà trasmessa oggi, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu respinge le richieste a Israele di evitare un'offensiva militare a Rafah: «Coloro che dicono che in nessun caso dovremmo entrare a Rafah ci stanno sostanzialmente dicendo di perdere la guerra. Tenete Hamas lì», ha dichiarato. Lo riportano i media israeliani. «Prenderemo i restanti battaglioni terroristici di Hamas a Rafah, che è l'ultimo bastione», ha aggiunto Netanyahu. La città più meridionale di Gaza è diventata il rifugio per quasi un milione di sfollati palestinesi, spinti a sud dalla guerra.

Guerra nella Striscia di Gaza. L'emittente araba Al Jazeera afferma che 25 persone sono morte e altre decine rimaste ferite in un bombardamento israeliano che ha colpito un edificio residenziale a est di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

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Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 09:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA