Oppenheimer, chi è il fisico che ha ispirato il film di Nolan? La vera storia del «padre» della bomba atomica

Martedì 25 Luglio 2023, 15:14 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 14:51

Il «padre» della bomba atomica

Oppenheimer fu scelto dal presidente Franklin D. Roosevelt per dirigere il laboratorio segreto denominato «Progetto Manhattan» a Los Alamos, nel Nuovo Messico, durante la Seconda Guerra Mondiale. Il 16 luglio 1945, con un team di scienziati esperti, Oppenheimer lanciò il primo test di bomba atomica al mondo nel deserto della Jornada del Muerto, nel Nuovo Messico. L'esplosione, denominata in codice «Trinity», superò il sole: con una forza pari a 21 chilotoni di TNT (Trinitrotoluene, ndr.), la detonazione fu la più grande mai vista e creò un'onda d'urto che fu avvertita a 160,934 di distanza. Fu allora che divenne noto per aver pronunciato l'ormai famosa frase: «Sono diventato la Morte, il distruttore di mondi» - una citazione che fa riferimento alle scritture indù del Bhagavadgita.

Per il resto della sua vita, Oppenheimer sembrò lottare con il suo coinvolgimento nella creazione della bomba atomica. Fondò quella che poi, nel 1960, sarebbe diventata l'Accademia Mondiale dell'Arte e della Scienza, perché era sempre più preoccupato del potenziale pericolo che le invenzioni scientifiche potevano rappresentare per l'umanità. Lo scienziato, però, sembrò sfuggire a qualsiasi responsabilità per i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki in Giappone nel 1945, alla fine della Seconda Guerra Mondiale. «Non ho alcun peso sulla coscienza», dichiarò nel 1961. Il New York Times riportò le sue parole: «Il nostro lavoro ha cambiato le condizioni in cui vivono gli uomini, ma l'uso che viene fatto di questi cambiamenti è una questione che riguarda i governi, non gli scienziati».

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