Omicidio di Jesolo. Roberto, scapolo, viveva da solo e aveva un legame viscerale con la famiglia: chi era la vittima

Martedì 7 Maggio 2024, 10:53 - Ultimo aggiornamento: 13:05
Omicidio di Jesolo. Roberto, scapolo, viveva da solo e aveva un legame viscerale con la famiglia: chi era la vittima
di Giuseppe Babbo
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JESOLO - Pochi amici, nessuno nemico. Ma soprattutto un legame viscerale con la sua famiglia, in particolare con i genitori, il papà Francesco e la mamma Maria, entrambi mancati da alcuni anni fa. E poi una grande, grandissima passione per il suo lavoro. Era questo il mondo di Roberto Basso, 64 anni, lo storico tabaccaio di piazza Marina trovato senza vita in circostanze misteriose con una profonda ferita alla testa, inferta da un corpo contundente che non è stato trovato (ne riferiamo a pagina 2 del fascicolo nazionale). È stato trovato dal fratello nel magazzino vicino alla casa dove viveva da solo. La stessa casa d’infanzia che si è poi trasformata quasi in un scena da film, con l’arrivo sul posto dei carabinieri di Jesolo e San Donà con i colleghi di Venezia e i Ris, quindi il pm Giovanni Zorzi che coordina le indagini.

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