Il tuffatore di San Pantalon rientra in Italia per altre imprese, riconosciuto e bloccato

Lo spagnolo che a fine marzo si era buttato da un palazzo in Rio Novo è stato fermato all'aereoporto di Bergamo

Sabato 22 Aprile 2023 di Nicola Munaro
VENEZIA Il tuffo del giovane spagnolo in Rio Novo dal tetto di un palazzo

VENEZIA - Una storia su Instagram, come da suo stile. Così Jordann Morillo, spagnolo e parte del Phat Team, il gruppo di youtuber e atleti di parkour che a fine marzo si è esibito a Venezia lanciandosi nei canali dai palazzi e dal Ponte di Rialto, ha raccontato a tutti che un primo capitolo della sfida lanciata alle troppe (a loro dire) ordinanze restrittive che cingono Venezia, è stata persa.
 

ALLA DOGANA
Morillo è il ragazzo che la mattina del 24 marzo era salito sul tetto di un palazzo affacciato sul Rio Novo e si era lanciato di pancia in acqua. L’altro giorno, atterrato all’aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo, è stato fermato dalla polizia di Stato dopo che il suo nome ha eccitato il sistema informatico di controllo interforze. Inserendo gli estremi dei suoi documenti, sono comparse le note della polizia locale di Venezia, che a inizio aprile aveva identificato i quattro componenti del Phat Team grazie al video che loro stessi avevano caricato sui social - Instagram e Tik Tok - una volta decollati dall’aeroporto Marco Polo di Venezia. Lo youtuber spagnolo, residente a Londra, è stato quindi portato negli uffici della polizia in aeroporto, dove gli sono stati notificati i provvedimenti presi dai vigili urbani di Venezia, cioè una multa da 2mila euro per la violazione di numerosi articoli al regolamento di sicurezza urbana: giochi pericolosi, intralcio alla circolazione pedonale, uso improprio di ponti e monumenti e aver violato il divieto di arrampicarsi sugli edifici.
Gli è stato poi fatto nominare un avvocato per permettergli di difendersi dalla denuncia per pericolo alla navigazione, essendo il Rio Novo un’arteria fondamentale nella mobilità veneziana. 
Con tutti gli atti in mano, Morillo è stato lasciato andare e - sempre su Instagram - la storia successiva racconta di come le imprese di parkour siano continuate in un parco di Milano.
 

LA SFIDA
Lo spagnolo e gli altri tre protagonisti, sui quali pendono gli stessi provvedimenti notificati al tuffatore di San Pantalon, erano stati identificati anche grazie al video postato non appena erano decollati verso Londra dal Marco Polo e nel quale raccontavano di quattro giorni tra calli e campielli, del tuffo dal tetto di un palazzo in Rio Novo (un video capace di mettere insieme oltre 27mila visualizzazioni su Youtube), del salto di un rio alla chiesa dei Miracoli e dell’immancabile tuffo da Rialto in Canal Grande. A corredo, avevano aggiunto la spiegazione di quanto fatto: una sfida al sindaco Luigi Brugnaro (a cui si rivolgevano con il dispregiativo “Little man”, cioè “piccolo uomo”, per alcuni dei protagonisti, una variante dello slang inglese per definire i politici) per le sue ordinanze e norme restrittive in nome del decoro e della sicurezza. 
 

IL BASISTA
Nei guai era finito anche un giovane veneziano, anch’egli multato con 2 mila euro, che aveva ospitato a casa sua il Phat Team. Il giovane avrebbe fatto loro da mediatore con la città, una sorta di guida autoctona al parkour in laguna. Anche lui compare nel video: dicendo che con i veneziani «basta spiegare le cose ed essere gentili, e ti lasciano fare». E in effetti nei tre giorni di evoluzioni in città, in pieno giorno, non è arrivata una sola segnalazione alla centrale operativa della polizia locale. Tanti, invece, i residenti che si sono fermati ad assistere alle evoluzioni. Poi il tuffo in Rio Novo a sparigliare le carte.
 

Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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