Park Vittoria, pronto il piano contro polveri e rumori: negozi sempre accessibili

Domenica 28 Aprile 2024 di Paolo Calia
LA SVOLTA Piazza vittoria, dove verrà realizzato il park interrato

TREVISO - Da un lato il “piano anti disagio per ridurre l’impatto del cantiere in un’area delicata come piazza Vittoria; dall’altro il via libera da parte della Soprintendenza ai lavori ma con tre prescrizioni: tutela del monumento ai caduti, controllo degli effetti dello scavo sugli edifici storici vincolati presenti nell’area, assistenza archeologica durante l’intervento. A Ca’ Sugana ormai tutto è pronto per dare il via all’opera più chiacchierata negli ultimi mesi: il parcheggio sotterraneo da 400 posti e tre piani interrati.

Anche dalla Soprintendenza è arrivato un sostanziale via libera al progetto, anche se per il definitivo semaforo verde c’è ancora un passaggio da effettuare: il parere tecnico chiesto per valutare la possibilità di smontare e spostare il monumento.

LA RELAZIONE

A Ca’ Sugana hanno già fatto sapere che tutte le prescrizioni saranno scrupolosamente seguite. Il monitoraggio degli edifici circostanti per individuare eventuali crepe o danni e il controllo dei livelli della falda fanno parte dell’accordo già stretto con Parcheggi Italia, così come è già prevista la presenza nel cantiere di un team di archeologi incaricati a monitorare eventuali reperti che verranno alla luce mano a mano che si scaverà la “buca” dove realizzare i tre piani sotterranei. L’unico punto che resta in sospeso è il via libera allo spostamento del monumento ai Caduti: Ca’ Sugana ha chiesto l’intervento a una docente dello Iuav, una dei massimi esperti in Italia nella conservazione artistica. In questo passaggio si è perso un po’ di tempo perché è stato necessario realizzare un protocollo d’intesa tra Comune e università per poter assegnare l’incarico. C’è voluto qualche giorno di tempo, ma ora la parte burocratica è stata sistemata. Si attende solo che l’esperta faccia le proprie considerazioni.

CONTROMISURE

Nell’attesa in Comune non sono stati con le mani in mano e hanno messo a punto il “Piano anti disagio”. I tecnici dei lavori Pubblici e della Carron, l’impresa che eseguirà i lavori, hanno fatto vari sopralluoghi attorno alla piazza. Hanno misurato spazi, contato le auto in transito, valutato come allestire il cantiere. Poi hanno messo nero su bianco il tutto ed è venuto fuori un dossier pieno zeppo di accorgimenti da adottare per non isolare piazza Vittoria per due anni, tanto quanto dureranno i lavori, per contenere traffico pesante, l’entità dei rumori e la polvere prodotta durante lo scavo. Un piano minuzioso e già definito.

L’OBIETTIVO

Lo scopo è duplice: ridurre i fastidi del cantiere per i residenti e rendere sempre raggiungibili le attività commerciali della zona. La soluzione individuata prevede una “banchina” sempre accessibile dai pedoni lungo viale Cadorna e il lato di via degli Scaligeri, quello dei negozi. L’obiettivo è di mantenere le due vie percorribili anche con le auto per tutta la durata del cantiere. Le interruzioni del traffico, che saranno inevitabili durante l’esecuzione dei lavori, verranno concentrate essenzialmente sul lato del Riccati: da quella parte della piazza sarà indirizzato il traffico di mezzi pesanti impiegati dalle squadre al lavoro. Fondamentale sarà contenere i rumori. Qui le scelte fatte sono state essenzialmente due: programmare il transito dei mezzi pesanti seguendo lo schema tipico per cantieri così complessi, quindi accesso prima dell’ora di punta e uscita in serata, e controlli strumentali per l’inquinamento sonoro. Per il problema delle polveri verranno invece utilizzati dei nebulizzatori, come si sta facendo in queste settimana anche nel cantiere dell’ex Salsa dove sono in costruzione le nuove sedi di Guardia e Intendenza di finanza.

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