Coach Santarelli in versione "casalingo" fa impazzire le tifose turche

Giovedì 4 Gennaio 2024 di Francesco Maria Cernetti
Daniele Santarelli, il coach della Prosecco Doc Imoco nello spot in onda nelle televisioni turche

CONEGLIANO - Un anno speciale quello appena vissuto da Daniele Santarelli, tra i trionfi da capo allenatore con la Prosecco Doc Imoco e con la nazionale della Turchia, 12 mesi da incorniciare.

Inoltre, ad inondare d’affetto il Re Mida di Conegliano nel 2023 è arrivato anche il caldissimo popolo turco, che in pochi mesi lo ha eretto a proprio ‘Comandante’, come recitava un due aste più volte esposto dai tifosi turchi durante le partite della propria nazionale tra VNL ed Europei. E’ un Santarelli che fa impazzire il pubblico anche fuori dal campo, come accaduto in occasione dell’esibizione canora per il video di Natale della Prosecco Doc (voce addirittura accostata a Michael Bublé, ndr), applaudito dalla platea e sui social o, più recentemente, protagonista di una pubblicità andata in onda in Turchia per una nota marca di aspirapolvere ed elettrodomestici per la casa, con un video che in poche ore ha raccolto quasi 8.000 like su Instagram ed innumerevoli commenti del pubblico turco, in particolare femminile, tra cui un simpatico ‘non basta spazzare via tutte le medaglie e le coppe, adesso il nostro maestro pulisce pure casa’. «E’ stata un’esperienza nuova - sorride il coach umbro - mi sono divertito tantissimo, quasi da riprovare. Faticoso perché abbiamo ripetuto qualche scena tante volte ma mi sono sentito a mio agio, quello che si è visto in questi giorni è solo l’anticipo della pubblicità intera che uscirà tra un po’». Passando al campo, nonostante i successi raccolti tra Conegliano e Turchia nel 2023, Santarelli vuole ripartire dall’eliminazione precoce dalla Champions per mano del Fenerbahce: «Si punta sempre al massimo - racconta - anche se lo sport è imprevedibile. Vogliamo fare meglio della passata Champions, purtroppo o per fortuna ricordo molto di più le sconfitte che le vittorie». E forse è proprio questo uno dei segreti di un tecnico giovane ma già parte della storia della pallavolo, storia che Santarelli vuole continuare a riscrivere sulla panchina della Prosecco Doc anche nel 2024 e oltre, in attesa dell’annuncio ufficiale del rinnovo pluriennale con Conegliano. 


Chiuso il 2023 con la bella vittoria a Trento, siete tornati in palestra dopo qualche giorno di riposo.
«E’ stata una bella pausa, apprezzata da tutti, serviva un po’ di riposo mentale e fisico. Alcune delle ragazze ne hanno approfittato per passare parte delle feste con le loro famiglie, cosa molto rara per chi arriva da oltreoceano ad esempio. Già alla ripresa però ho visto grande entusiasmo, ovviamente i giorni di riposo si sono fatti sentire ma ci vorrà poco per ritrovare la condizione in vista della sfida di domenica contro Cuneo».


Come descriverebbe l’anno passato a livello di squadra e personale?
«Bello, bellissimo, non me lo sarei mai aspettato. Peccato per la ‘macchia’ della Champions, ma abbiamo incontrato la squadra più in forma in quel momento (il Fenerbahce, ndr) e commesso un passo falso. Sono quei casi in cui un pizzico di bravura e fortuna in più possono aiutarti, per pochi decimi non ci siamo qualificati alla fase ad eliminazione diretta come migliore testa di serie. A livello personale non posso che essere altrettanto felice, tra i successi con la Prosecco Doc ed i primi trofei alla guida della Turchia».


Come ha vissuto l’annata tra Italia e Turchia? Che rapporto si è instaurato con i tifosi?
«E’ una cosa che vivo con molta serenità, alla fine sono una persona semplice, ma non può che farmi piacere. L’Italia è il mio paese, Conegliano non può che avere un posto speciale nel mio cuore per quello che mi ha dato sin dal primo giorno e per quello che mi sta dando tutt’ora, ed è molto bello camminare per strada come se nulla fosse nonostante quello che abbiamo costruito. Anche in Turchia c’è grande passione, però la vivono in maniera diversa, a momenti non riesco neanche ad uscire dall’aeroporto, ma anche in questo caso mi fa molto piacere fermarmi a scambiare due parole con i tifosi o firmare qualche autografo». 


Buoni propositi per l’anno nuovo?
«Tante cose. Conquistare la Champions con l’Imoco, anche se sappiamo che dovremo affrontare la competizione con tanta umiltà, perché il livello è più alto che mai. Poi affrontare le Olimpiadi con la Turchia, un’esperienza nuova che non vedo l’ora di vivere appieno».


Prima di tutto, però, la Coppa Italia. 
«Finalmente si torna a giocare per un trofeo, e anche qui non sarà facile visto il livello delle altre pretendenti. Già Firenze è una bella squadra, da non sottovalutare, e la Final Four di Trieste ha tutto per essere fantastica, ci auguriamo di portare a casa la Coppa per iniziare bene l’anno. Anche io ho un rapporto particolare con questo trofeo, che più di una volta mi ha dato una delusione, quindi ci tengo particolarmente».

Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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