Rischio valanghe, sciatori ed escursionisti in pista nonostante il pericolo: scattano le multe

Mercoledì 20 Marzo 2024
Rischio valanghe, sciatori ed escursionisti in pista nonostante il pericolo: scattano le multe

AVIANO - Escursionisti furbetti che con le ciaspole rovinano il manto sciabile o sciatori che si addentrano tra le piste dopo l'orario di chiusura. Nel mirino dei carabinieri della Stazione di Aviano sono finiti 13 scialpinisti ed escursionisti, sanzionati per aver tenuto un comportamento pericoloso soprattutto in relazione al rischio slavine, conseguenza possibile dopo il repentino aumento delle temperature negli ultimi giorni.

Trasgrediscono le regole sulle piste

Proprio per l'aumento di tale rischio, l'ente gestore delle piste aveva predisposto una serie di divieti e di chiusure di alcune piste in determinati orari. Solo che alcuni utenti non sono stati alle regole. E così non sono mancate le multe comminate dal servizio di vigilanza e soccorso operativo sulle piste del comprensorio, che lo scorso fine settimana ha effettuato controlli straordinari tesi a reprimere condotte illecite.

Cosa succede se non si rispetta l'orario

Complessivamente sono state elevate 14 sanzioni, 13 delle quali comminate per l'utilizzo di piste in risalita non in aderenza della norma. Le normative, infatti, prevedono che il sedime sciabile non può essere percorso in risalita con ciaspole ai piedi e/o sci d’alpinismo poiché le piste sono destinate allo sci alpino. L’utilizzo delle piste in maniera irregolare comporta il danneggiamento delle stesse. È altresì importante rispettare gli orari di apertura delle piste: la presenza sulle piste di utenti in orario di chiusura provoca seri pericoli sia per chi trasgredisce che per chi vi lavora come i gattisti, che spesso sono costretti a interrompere l’azione di manutenzione.

Nel 2024 aumentato il pericolo sulle piste

Più trasgressione delle regole sulle piste e più sanzioni. Questo sarebbe il primissimo bilancio tracciato dai carabinieri di Aviano riguardo ai primi mesi dell'anno. Dall'indagine infatti emerge un minore rispetto delle regole da parte degli utenti della montagna rispetto agli scorsi anni, con concreti pericoli per l’incolumità di tutti gli utenti. L’attività contravvenzionale, di conseguenza, è aumentata: il numero di violazioni contestate sino a oggi dall’inizio stagione è pari a 52 (lo scorso anno a fine stagione erano 42) con importi che vanno da 50 euro a 250,00 euro e, in caso di condotte gravi o reiterate violazioni, è previsto anche il ritiro dello ski-pass.

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Le raccomandazioni

I Carabinieri raccomandano di porre massima attenzione alla normativa, di verificare le condizioni meteo considerato anche il già citato innalzamento delle temperature con il conseguente rischio di slavine.

Si suggerisce, quindi, di prendere sempre visione dei bollettini meteo quali ad esempio MeteoMont sul quale, grazie all’attività dei Carabinieri Forestali, vi è un costante aggiornamento del meteo e del pericolo valanghe. Durante le escursioni, infine, occorre sempre porre attenzione alla cartellonistica: sul comprensorio del Piancavallo l’ente “Promoturismo” ha predisposto appositi cartelli di divieto volti proprio ad aumentare la sicurezza.

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