Padova. Caporalato al Maap, assunti i 37 lavoratori sfruttati dalla ditta Due Erre

Sabato 30 Dicembre 2023 di Luisa Morbiato
Maap

PADOVA - Un punto di svolta, un risultato importantissimo ottenuto per la prima volta in tutta la provincia di Padova. Così il sindacato Adl Cobas annuncia l'assunzione da parte della ditta Due Erre sas di Romeo Zanotto, che opera all'interno del Maap, di 37 lavoratori del Bangladesh ormai ex dipendenti della coop Silver che nell'ottobre scorso avevano denunciato di essere vittima di caporalato. Una vicenda che ha portato ad alcuni arresti: i due caporali che erano stati subito sospesi e l'amministratore di una delle cooperative coinvolte, e che aveva messo a rischio il posto di lavoro dei dipendenti delle coop che svolgevano il servizio per la Due Erre.

I SINDACATI

«Abbiamo raggiunto un accordo ed era il secondo obiettivo che ci eravamo prefissati - spiega Stefano Pieretti Adl - Dapprima c'era l'allontanamento dei caporali, ora abbiamo garantito a quanti hanno avuto il coraggio di far emergere lo sfruttamento e le estorsioni alle quali erano sottoposti un posto di lavoro a tempo indeterminato con un contratto regolare. Spesso purtroppo chi denuncia viene sottoposto a minacce, maltrattamenti o espulso dal posto di lavoro. In fase processuale intendiamo recuperare le differenze di retributive maturati in anni di lavoro e anche le somme estorte ai lavoratori costretti a versarle per poter lavorare». Adl Cobas auspica maggiore attenzione da parte dei soci pubblici del Maap, Comune e Camera di Commercio, sugli appalti siglati dalle coop. «Ora serve una svolta complessiva all'interno del Maap, chiediamo un tavolo di confronto per valutare situazioni simili e offrire maggiore tutela ai lavoratori - afferma Luca Dall' Agnol - abbiamo già raccolto altre irregolarità come, ad esempio, buste paga che definiamo fantasiose.

La situazione di questi lavoratori era molto grave ma grazie al nostro impegno e a quello del titolare della Due Erre che ha deciso di dare un futuro a questi lavoratori è stata risolta, spiace invece che le istituzioni a partire dalla Prefettura, cui più volte era stato richiesto un tavolo di mediazione senza ottenere risposta, non si siano occupate della questione aprendo un confronto». Pieretti e Dall'Agnol auspicano che la scelta della Due Erre, che definiscono giusta e lungimirante, venga valorizzata anche dalla grande distribuzione ma, soprattutto, che sia di esempio per gli altri grossisti del Maap che utilizzano le cooperative di facchinaggio. Il sindacato puntualizza infine che, oltre alle assunzioni senza periodo di prova per i lavoratori che già da anni tramite cooperativa lavoravano per la Due Erre anche con contratti a termine, è stata ottenuta anche una lettera di impegno di assunzione con diritto di precedenza per quei lavoratori che invece svolgevano le loro mansioni da poco tempo.

L'AZIENDA

A seguire la trattativa per la ditta del grossista è stato l'avvocato Francesco Rossi. «La Due Erre ribadisce di aver sempre tenuto un contegno corretto sia con le cooperative cui affidava il lavoro di preparazione di frutta e verdura che con i lavoratori. Quella di procedere alle assunzioni dei 37 lavoratori è una scelta imprenditoriale per ottenere una più efficiente gestione del lavoro ma anche per gestire i rapporti con i lavoratori in proprio - spiega il legale - Sono stati assunti i 37 lavoratori sia a tempo indeterminato che determinato che lavoravano da anni per la Due Erre con l'appalto e con il sindacato Adl Cobas abbiamo convenuto per l'applicazione del contratto collettivo previsto dalla norma con congruità e riconoscendo ai lavoratori anche quanto prevede la mansione che svolgevano. Il tutto dando anche inizio a normali relazioni con il sindacato. Per la Due Erre queste assunzioni significano guardare al futuro perchè si crede nella gestione dei servizi utilizzando propri dipendenti»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci