CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) - «Lo sci è uno sport outdoor, la prima parte della gara è stata condizionata da molto vento. Poi le condizioni sono cambiate ed è una componente molto importante. Mi dispiace molto, ma sono comunque contenta della mia gara. È stata una discesa tecnicamente non pulitissima, però con molto carattere bergamasco». Lo ha detto l'azzurra Sofia Goggia dopo il terzo posto nella seconda discesa libera di Cortina vinta da Ragnhild Mowinckel davanti all'americana Jacqueline Wiles, staccata di 35 centesimi, numeri di pettorale e 20 e 26.
Entrambe scese dopo che la gara era stata fermata per oltre mezz'ora a causa delle raffiche di vento che imperversavano sull'Olympia delle Tofane. «Anche sul Delta ho saltato in modo non perfetto, però penso di aver messo in pista una grinta che non si vedeva da un pò di tempo.
Prima dell'interruzione Sofia Goggia era al comando. Questa mattina, 27 gennaio il vento ha soffiato molto forte sulla Olympia delle Tofane di Cortina d'Ampezzo e la seconda discesa di Coppa del Mondo di sci alpino ha già subito (e con ogni probabilità continuerà a subire) frequenti ed improvvise interruzioni. Sofia Goggia è scesa con il pettorale numero 14. Le atlete che sono riuscite ad affrontare la sfida sono solo 17 e, affinché una discesa possa essere ritenuta valida, devono poter gareggiare almeno in 30.