Cortina assediata dai cantieri, il centro piomba nel caos: parcheggi introvabili e traffico in tilt

Venerdì 22 Marzo 2024 di Marco Dibona
Il cantiere del largo delle Poste

CORTINA - Oggi, 22 marzo, a Cortina c'è il mercato del venerdì, per cui non si parcheggia nel piazzale di viale Marconi, nella vecchia stazione ferroviaria. È un altro parcheggio indisponibile, nel centro del paese, che si aggiunge a quelli già chiusi. Infatti da un paio di settimane non si può lasciare l'auto in largo delle Poste, dove è iniziato il cantiere per la nuova rimessa sotterranea. Da qualche giorno le ruspe hanno preso il posto delle macchine anche nel piazzale del vecchio Mercato, sotto la chiesa; sono al lavoro per i primi sondaggi, per le indagini geognostiche. Non si parcheggia da anni nell'area del Lungoboite, per il cantiere senza fine del nuovo ponte di Crignes.

IL RECUPERO
Da qualche giorno sono stati recuperati alcuni posti, una manciata, nella piccola area sulle rive del torrente, liberata dal cantiere di regimazione delle acque del Boite, che ha lavorato per anni nell'alveo del corso d'acqua.

La situazione della sosta a Cortina si sta quindi complicando di giorno in giorno e mette in difficoltà soprattutto i residenti e i lavoratori pendolari, che giungono dal Cadore, a centinaia, ogni mattina. È un problema anche per gli ospiti stanziali, così come per i pendolari, che raggiungono Cortina in giornata. Quando dovessero cominciare i lavori per il recupero del piazzale della vecchia stazione, spariranno anche quegli stalli. In largo delle Poste si lavora, per adesso, a ridosso del palazzo progettato dall'architetto Edoardo Gellner, per le Olimpiadi invernali Cortina 1956. Il cantiere durerà almeno diciotto mesi e dovrà essere completato alla fine del 2025. Il progetto iniziale, di un silos con tre piani interrati e quasi duecento posti per le auto, è stato ridotto nel tempo, sino a un piano soltanto, con buona parte degli stalli già venduti, ai proprietari di immobili nei dintorni. Sarà infine sistemata la piazza sovrastante, con un nuovo arredo urbano, mentre il cantiere di ricostruzione dell'albergo Ampezzo comprende anche l'esecuzioni di opere di urbanizzazione, con il marciapiede e l'illuminazione pubblica, nel tratto superiore di via XXIX Maggio.

IL RECUPERO
Nel piazzale del vecchio mercato, sotto la chiesa parrocchiale dei santi Filippo e Giacomo, si lavorerà anche per recuperare il palazzo del vecchio panificio Comunale, dove saranno ricavati nove appartamenti, con relativi vani accessori. In zona ci sarà una piazza pedonale; cinquantuno posti auto interrati; locali da adibire a deposito; un nuovo edificio, dedicato a funzioni di supporto per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026, che poi rimarranno a disposizione pubblica, dopo l'evento sportivo. Questo intervento sarà pagato con i fondi per le Olimpiadi e curato da Società infrastrutture Milano Cortina. Dopo l'evento, i fabbricati rimarranno al Comune di Cortina, che ne è proprietario. Gli interventi di questi giorni sono preliminari all'inizio vero e proprio del cantiere, atteso per i mesi di luglio e di agosto. «Queste due opere rientrano nel Piano degli interventi correlati ai Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026 precisa Simico alle conferenze di servizi sono intervenuti rappresentanti e referenti delle amministrazioni e degli enti locali interessati dalla realizzazione dell'opera». Questo è uno dei lasciti delle Olimpiadi in Ampezzo, oltre agli impianti sportivi veri e propri, per ospitare le gare. Un altro cantiere, relativo alla mobilità, che dovrebbe iniziare quest'anno, è a breve distanza, per una radicale modifica al Lungoboite dottor Majoni, fra i ponti Corona e Crignes, sulla destra orografica del torrente.
 

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