Chi era Oppenheimer, la vera storia del «padre» della bomba atomica: le curiosità (e la censura) dell'ultimo film di Nolan

Considerato un capolavoro in (quasi) tutto il mondo, l'ultima pellicola del regista inglese è arrivata anche in Italia

Venerdì 25 Agosto 2023
Oppenheimer, la vera storia del «padre» della bomba atomica: le curiosità (e la censura) dell'ultimo film di Nolan

Un successo mondiale quello di «Oppenheimer», film scritto, diretto e co-prodotto da Christopher Nolan. Dopo i record ottenuti in tutto il mondo, anche in Italia la pellicola sta avendo successo, con quasi 3,6 milioni di euro di incassi dopo i primi due giorni di proiezioni.

Ma chi era realmente Julius Robert Oppenheimer?

Oppenheimer, chi è il fisico che ha ispirato il film di Nolan? La vera storia del «padre» della bomba atomica

Chi era Oppenheimer

Nato a New York il 22 aprile del 1904 e laureatosi in chimica ad Harvard, Julius Robert Oppenheimer ha ottenuto la fama per i suoi studi sulla meccanica quantistica.

Nonostante problemi di depressione, disturbi psichici e rapporti complessi con le donne, Oppenheimer divenne uno dei fisici teorici più apprezzati del Paese, ottenendo risultati strabilianti e lavorando con le migliori menti del pianeta.

Da Max Born ad Albert Einstein, passando per Bertrand Russel ed Enrico Fermi, sono moltissimi i personaggi con cui il fisico statunitente ha potuto confrontarsi e interfacciarsi. 

Scelto dal presidente Franklin D. Roosevelt per dirigere il «Progetto Manhattan», il 16 luglio 1945 lanciò insieme a un team di scienziati esperti il primo test di bomba atomica. Con una forza pari a 21 chilotoni di TNT, l'esplosione, chiamata «Trinity», creò un'onda d'urto che fu avvertita a 160,934 km di distanza. 

Un esperimento riuscito quello di Oppenheimer, che portò il presidente Harry S. Truman a dare l'ordine di bombardare le città di Hiroshima e Nagasaki, e che condannò il fisico statunitense a continui sensi di colpa per tutte le vittime dei bombardamenti. Ed è proprio da questi sensi di colpa che Nolan è partito per raccontare la sua storia.

Non solo elogi per il film di Nolan

Dopo Inception, Interstellar, Dunkirk e Tenet, il regista inglese si sta preparando a fare il pieno di complimenti da parte di critica e pubblico, ma non in tutto il mondo. In India e in Pakistan, infatti, il film ha causato non pochi malumori per via di alcune scene ritenute offensive e volgari, tanto da portare alla censura di alcune parti, considerate «un attacco deliberato alla civiltà».

Tra vestiti ricostruiti al computer per coprire le nudità, scene di sesso tagliate e parolacce cancellate dai sottotitoli, il film di Nolan ha suscitato non poche polemiche.

 

Come vedere il film

Come affermato più volte dal regista, per apprezzare al meglio «Oppenheimer», il formato giusto per vedere il film è in 70mm. Una cosa non facile, però, considerando che in Italia sono solamente tre le sale che proiettano in questo modo: il cinema Arcadia di Melzo, la cineteca di Bologna e il Quattro Fontane di Roma. Ma in cosa consiste questo tipo di proiezione?

Se le tradizionali pellicole sono in 35mm, è evidente che quelle in 70 permettono di impressionare un fotogramma più grande, dando così più definizione alle immagini. Ma se aumenta la qualità, aumenta anche la difficoltà di mantenimento e manutenzione: per lavorare con questo tipo di pellicola, infatti, è richiesta molta più manodopera e molta più attenzione. Il tutto, con costi molto più elevati.

Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 08:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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