Armi robot per limitare i danni e colpire con certezza gli obiettivi. Potrebbe essere questo il prossimo step della guerra in Ucraina. Mykhailo Fedorov, ministro ucraino per la Trasformazione digitale, ha già sostenuto che le armi completamente autonome sono il «prossimo passo logico e inevitabile» della guerra e ha recentemente affermato che i soldati potrebbero vederle sul campo di battaglia nei prossimi sei mesi.
I sostenitori di sistemi d’arma completamente autonomi, riporta “The Conversation", la rete di informazione e analisi, spiegano che la tecnologia manterrà i soldati lontani dal pericolo, tenendoli lontani dal campo di battaglia. Inoltre, armi di questo tipo permetteranno di prendere decisioni militari a velocità sovrumana, consentendo capacità difensive radicalmente più rapide. Attualmente, le armi semi-autonome, come le munizioni vaganti che si inseguono e si fanno esplodere sui bersagli, richiedono che un essere umano sovrintenda il funzionamento. Possono consigliare azioni ma sono gli operatori ad avviarle.