Rafah, l'ultima roccaforte di Hamas: ecco perché Israele prepara l'operazione militare nella città al confine con l'Egitto

Mercoledì 24 Aprile 2024, 17:12

Il ruolo (e le preoccupazioni) dell'Egitto

Il capo di Stato maggiore israeliano, Herzi Halevi, ed il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, si sono recati al Cairo per discutere con il numero uno dell'intelligence egiziana, Abbas Kamel, ed il capo di Stato maggiore, Osama Askar, della possibile operazione delle Idf a Rafah. Lo riferisce il sito di notizie Walla, citando due alti funzionari israeliani, secondo i quali nel corso dei colloqui si è parlato anche della questione degli ostaggi. Il sito israeliano fa notare come uno stretto coordinamento militare e politico con l'Egitto sia una delle condizioni fondamentali per l'avvio di un'azione militare a Rafah, soprattutto alla luce dell'intenzione di Israele di prendere il controllo dellaAsse Filadelfia, che è adiacente al confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. Gli egiziani sono molto preoccupati che un'operazione a Rafah possa portare ad un afflusso di decine di migliaia di palestinesi nel loro territorio e anche da possibili violazioni del confine tali da mettere in pericolo la loro sicurezza. Gli alti funzionari egiziani hanno chiarito in pubblico e nei colloqui a porte chiuse con Israele che un simile scenario porterebbe a una rottura nelle relazioni con lo Stato ebraico e potrebbe persino mettere in pericolo l'accordo di pace tra i due Paesi.

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