Della serie “qui comando io”.
IL FERMO
L’aggressore è stato rintracciato poco dopo, in strada, dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Montesacro. A lui, 26 anni, precedenti per stupefacenti, i militari sono arrivati seguendo alcune tracce di sangue. Stava cercando di dileguarsi, era sporco di sangue e teneva ancora addosso il coltello. Gli investigatori lo hanno fermato e portato in caserma dove è stato arrestato con l’accusa di lesioni gravissime. Ma si cercano anche altri ragazzi che hanno preso parte alla rissa, in particolare almeno un complice del 26enne che è considerato l’autore materiale del delitto.
DROGA & BENEFIT
Come nel Bronx: questioni di supremazia territoriale avrebbero spinto le gang ad affrontarsi. A scatenare tanta violenza, con tutta probabilità, ci sarebbe il controllo del traffico di droga tra i lotti delle case popolari, nonché il racket delle occupazioni che nell’area limitrofa di Vigne Nuove viaggia di pari passo con l’organizzazione in pianta stabile del mercato di hashish e cocaina. I boss piccoli e grandi utilizzano gli appartamenti occupati come sorta di benefit per pusher e corrieri da arruolare. C’è chi per sdebitarsi dell’opportunità di avere un tetto sopra la testa si trasforma anche semplicemente in “retta” ossia custode per le dosi e armi da rendere disponibili all’occorrenza.
POTERE INTIMIDATORIO
Di qui, dunque, l’interesse dei clan - anche emergenti - a dare prova di forza esercitando e portando al massimo il proprio potere intimidatorio. Già nelle settimane scorse ci sarebbero stati degli avvertimenti. In particolare il 26enne è conosciuto in zona come persona estremamente violenta e attaccabrighe. «Quando si arrabbia sembra una bestia», confida un residente. Più di una persona ha filmato col telefonino la rissa dell’altra notte. Stessi frame sono stati ripresi dalle telecamere del locale cinese.
«A un certo punto si è scatenato l’inferno - racconta il testimone - si sono picchiati con i colli di bottiglia, se le davano di santa ragione, c’è stato un momento in cui per la foga si sono scaraventati tra i tavolini del locale, poi è spuntato fuori il coltello». Numerose le chiamate al numero unico per le emergenze 112. Sul posto sono arrivate le pattuglie della stazione Talenti, quindi, i colleghi della Compagnia. Il 24enne era riverso a terra in un lago di sangue, gli altri sono scappati via al rumore delle sirene. Gli investigatori hanno raccolto le testimonianze, qualcuno nel quartiere ha mostrato le prime immagini, ma è bastato seguire la scia di gocce rosse per risalire all’aggressore. Nel frattempo la corsa in ospedale per salvare il giovane rimasto ferito, per fortuna non in pericolo di vita. Ora si indaga per andare a fondo su cosa abbia provocato la faida. Traffici su cui si è acceso un faro della procura.