Roma, bomba carta esplode in un centro estetico a Centocelle. La titolare: «Mai ricevuto minacce»

Attacco alle 4 del mattino, l'attentato al negozio di via delle Robinie

Venerdì 28 Luglio 2023 di Camilla Mozzetti
Bomba carta esplode in un centro estetico a Centocelle, la titolare: «Si è rischiata una strage»

Lo scooter arriva contromano, sale sul marciapiede si accosta alla serranda. Sono le quattro del mattino. L'uomo alla guida del mezzo (si capisce essere di sesso maschile dalle fattezze) ha il volto travisato da un casco ma la sua mano destra getta nelle grate della serranda quello che, apparentemente, sembra essere un sacchetto accartocciato. Poi con la mano sinistra dà gas e scompare, sempre contromano. Dopo pochi secondi ecco che le immagini si "accendono": piccole fiamme a cui segue l'esplosione. Si parte da qui, dai frame estrapolati dagli agenti di polizia del Distretto Prenestino da alcuni impianti di video sorveglianza della zona, per cercare di capire chi e perché la scorsa notte ha firmato quell'atto incendiario contro un'attività commerciale di via delle Robinie 53, a Centocelle. Si tratta del "Charme estetica", un negozio che da un paio di anni si occupa della cura della persona, colpito da una bomba carta nel cuore della notte.

Le indagini sono all'inizio ma già si escluderebbe la tentata estorsione o motivi affini.

 

LA TITOLARE «Se pensano di spaventarmi si sbagliano, io vado avanti», dice nettamente la titolare, Valeria, che oltre al centro estetico gestisce due bar di zona, uno rilevato poco tempo fa in via dei Castani. Gelosie? Invidie? Conti in sospeso con qualcuno? Vicende legate al passato anche dei dipendenti? La titolare dell'attività lo esclude: «Non abbiamo mai avuto problemi con nessuno, nessuno mai ci è venuto a chiedere dei soldi né abbiamo conti in sospeso. Mi alzo ogni giorno alle 5.30 del mattino per lavorare, sono ore che mi arrovello ma non riesco a darmi una spiegazione». Che tuttavia deve esserci perché, come attestano le immagini recuperate, chi ha gettato nella serranda quella bomba carta sapeva cosa faceva. Quindi un atto deliberato, intenzionale e probabilmente studiato. E chi si prende il "disturbo" di gettare una bomba carta nella serranda di un locale in piena notte senza avere un motivo? Chi è che confeziona una bomba carta, esce in piena notte e con mira la getta non davanti, non di lato all'ingresso ma tra la serranda e la porta a vetro convinto di fare danni? «Poteva essere una tragedia - prosegue Valeria - vicino all'ingresso passano le condutture del gas e se fossero state coinvolte? Io non lo so perché è successo, non ho ricevuto minacce, neanche nei giorni scorsi, nessun cliente sospetto qui ogni giorno è difficile servirebbero più controlli dal momento che, solo un paio di settimane fa, un pizzaiolo è stato accoltellato così senza una ragione».

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LE INDAGINI Gli agenti del Prenestino stanno comunque valutando ogni ipotesi, ricostruendo la rete intorno al negozio e cristallizzando ogni posizione, dai dipendenti ai trascorsi di chi opera nell'attività in un quartiere dove la sicurezza pubblica è da tempo intaccata dalla microcriminalità ed anche dallo spaccio di stupefacenti. Ieri pomeriggio la signora Valeria è stata ascoltata e alla polizia ha ribadito di non avere la minima idea di chi possa aver firmato quell'atto che assume anche i contorni dell'intimidazione. "Charme estetica" è un negozio di una sessantina di metri quadri, le mura non sono di proprietà. Uno dei bar rilevati dalla titolare in poco tempo è stato risollevato e anche il centro estetico va bene, ha una clientela costante. «Anche quando diedero fuoco alla Pecora Elettrica - ricorda Valeria - non c'era un motivo. Io, il mio compagno, i miei figli non abbiamo problemi con nessuno». Che qualche dipendente passato si sia vendicato per qualcosa? «Escludo anche questo, tutti i rapporti di lavoro che pure sono terminati - conclude Valeria - sono stati sereni». Mai un diverbio, mai un problema. "Solo" una bomba carta gettata intenzionalmente nella serranda del locale.

Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 10:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA