Antonio Decaro, come funziona la commissione per lo scioglimento del Comune di Bari. Le tappe in vista del voto

Il caso scuote la politica italiana

Giovedì 21 Marzo 2024
Antonio Decaro, come funziona la commissione per lo scioglimento del Comune di Bari. Le tappe in vista del voto

Tre mesi alle elezioni comunali. Sempre tre mesi, al summit italiano del G7 che riunirà in Puglia, a Borgo Egnazia, resort di lusso a pochi chilometri dal capoluogo, i leader dell'Occidente, da Biden a Macron. Il caso Bari scuote la politica italiana. La città guidata da Antonio Decaro rischia davvero il commissariamento per infiltrazioni mafiose? E quali sono i tempi?

Le premesse

Con ordine. Al centro della polemica politica c'è ora la commissione incaricata dal Viminale di valutare se ci sono o meno gli estremi per il commissariamento del comune. Come è ormai nota, la decisione del ministro Matteo Piantedosi, comunicata a Decaro martedì scorso, prende le mosse da una serie di arresti risalenti a fine febbraio con due ordinanze di custodia cautelare e sequestri per associazione mafiosa, porto e detenzione di armi da sparo, turbativa d'asta, estorsione e ecommercio di droga nei confronti di 130 persone.

Le indagini giudiziarie vertono su una possibile ingerenza mafiosa nelle elezioni comunali del 2019, tra le persone arrestate l'ex consigliere regionale Giacomo Olivieri e la moglie Maria Carmen Lorusso, anche lei consigliera comunale, inizialmente eletta tra le fila dell'opposizione e poi transitata in maggioranza. 

L'iter

Fin qui i fatti. Ora il complesso iter dei controlli, le verifiche preliminari per valutare se ci sono gli estremi di un commissariamento. La commissione nominata avrà 90 giorni di tempo per esprimersi, prorogabili di altri 90. Possibile dunque che i commissari si esprimano quando sarà in corso il ballottaggio del voto a Bari - alle urne si andrà l'8 e il 9 giugno, in concomitanza con le Europee, e la commissione potrebbe chiudere i lavoro intorno alla terza settimana di giugno - ma non è escluso che la verifica si concluda quando il nuovo Consiglio comunale sarà già insediato.

Quali poteri ha la commissione d'accesso nominata dal Viminale? Tanti e molto incisivi. Fra questi, la possibilità di acquisire gli atti, disporre audizioni per poi riferire al prefetto. Se al termine dell'iter la commissione dovesse ritenere che non ci sono gli estremi per procedere allo scioglimento, il ministro dell'Interno - Piantedosi - dovrà emanare un decreto di conclusione del procedimento. Nessuna interruzione delle elezioni, o dell'insediamento della nuova consiliatura. 

Lo scioglimento del Comune: come funziona

L'iter si complica però in caso di commissariamento. Nel momento in cui il Consiglio comunale viene sciolto, non si dà corso alle elezioni e intercorre un periodo minimo di diciotto mesi - prorogabili a 24, due anni - prima che si possa di nuovo tornare alle urne. Come funziona nel dettaglio l'iter dello scioglimento?

A dare avvio alla procedura è il prefetto, che alla luce degli elementi giudiziari, in presenza di gravi infiltrazioni mafiose, può proporre al ministro dell'Interno di sciogliere il comune. Nel farlo il prefett deve valutare, così prevede la legge, la compresenza di prove di "concreti, univoci e rilevanti elementi di ingerenza compromissoria dell'attività amministrativa del Comune". Sta al ministro però, in Cdm, di avanzare la proposta del commissariamento.

Il bivio per Piantedosi, se il caso Bari dovesse finire sul tavolo di Palazzo Chigi, sarebbe dunque questo: decidere di permettere di proseguire l'attività amministrativa, chiedere ulteriori verifiche o disporre lo scioglimento con una deliberazione del Consiglio dei ministri. L'atto finale è adottato con un decreto firmato dal presidente della Repubblica. 

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