VENEZIA - A tre anni di distanza dalla condanna (confermata in Cassazione) a 4 anni per maltrattamenti nei confronti della compagna Marta Bisello, l'ex boss della Mala del Brenta Felice Maniero si è visto respingere un'istanza con cui aveva chiesto la ricusazione di uno dei giudici, che - sosteneva - lo avrebbe «bullizzato». La Corte d'Appello di Brescia - si legge nella sentenza - ha respinto la ricusazione ritenendo «manifestamente infondati» i motivi che ne erano alla base.
Maniero si era rivolto alla Corte d'Appello bresciana sostenendo di aver udito, in una pausa della videoconferenza con cui partecipava al processo, un magistrato giudicante esprimersi così verso di lui, «quello ha bisogno di una visita psichiatrica».