"Non pensabile nell'animo umano cinismo che lasci indifferenti"
Roma, 27 lug. (askanews) - Le immagini di "migranti tragicamente morti nel deserto o in mare" "sono immagini che feriscono le nostre coscienze: non è pensabile che nell'animo umano vi sia un tale cinismo che lasci indifferenti".
"Le nostre coscienze e le nostre responsabilità ne vengono interpellate. I numeri delle migrazioni e le percentuali di incremento o decremento non possono essere un paravento. Dietro numeri e percentuali vi sono singole persone umane, con la loro vita, le loro speranze, il loro futuro, che sovente vengono cancellati", ha aggiunto.
"Non si può rimuovere questa realtà, ignorandola: si tratta di un fenomeno globale, presente in tutti i continenti, che muove da tante cause e tra queste da quella prodotta da un mondo sempre più interconnesso e ravvicinato tra le sue varie parti, anche tra quelle che prima apparivano assolutamente distanti. Si tratta di un tema che riguarda tutti i Paesi, non soltanto l'Italia", ha concluso.