«Sono fiero di essere armeno e so che giorno è il 24 aprile»: è con queste parole che - sui suoi profili social - il calciatore della Roma Henrikh Mkhitaryan ha ricordato ai suoi fan che oggi è il giorno del ricordo del genocidio armeno, iniziato dai turchi e dai curdi nella notte tra 23 e 24 aprile 1915. Il centrocampista, in occasione della ricorrenza, ha rivendicato con orgoglio la propria appartenenza al popolo armeno, unendosi al messaggio che altri armeni famosi nel mondo stanno diffondendo oggi. Come per esempio l'attore Paolo Kessisoglu. Il genocidio - ad oggi - è ufficialmente negato dalla Turchia.
Mkhitaryan, tra magie e assist nel 2020 è stato l'uomo della differenza
I am Armenian. I am proud to be. I know what April 24th means.
Enough is enough. Recognize the Armenian Genocide 1915 & lives of over 1,5M killed. #ArmenianGenocide106 pic.twitter.com/Vl0byA5MKQ— Henrikh Mkhitaryan (@HenrikhMkh) April 24, 2021
Il riconoscimento Usa
Proprio oggi il presidente Usa Biden, primo nella storia degli Stati Uniti, lo ha ufficialmente riconosciuto: «ogni anno, questo giorno, ricordiamo le vite di tutti quelli che sono morti nel genocidio armeno in epoca ottomana e ci impegniamo di nuovo a prevenire che tali atrocità accadano di nuovo.
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