Udine, 20 apr - La Regione non sarà presente all'assemblea
pubblica indetta dal sindaco perché non ha ricevuto i documenti
tecnici per elaborare l'istruttoria sulla fattibilità e
tempestica dell'intervento per il futuro della sede della scuola
secondaria di primo grado Nazario Sauro di San Giorgio chiusa dal
7 marzo per problemi di staticità .
à questa in sintesi la posizione espressa dall'assessore regionale alle Infrastrutture e da quello all'Istruzione in merito alla convocazione dell'assemblea pubblica convocata martedì prossimo a Villa Dora.
Le due esponenti della Giunta regionale dichiarano che le ragioni della convocazione sono incompresibili visto che l'Amministrazione regionale aveva proposto un tavolo di lavoro a cui fossero presenti il dirigente dell'Istituto, i rappresentanti dei genitori, l'Ufficio scolastico provinciale e le due direzioni regionali per confermare che i tempi per i lavori di "puntellamento" avrebbero permesso agli studenti di accedere alle lezioni in tempo per la riapertura delle scuole a settembre.
L'alternativa proposta dalla Regione era il trasferimento dei ragazzi temporaneamente negli spazi della scuola di Torviscosa che si era già resa disponibile ad accogliere gli studenti e la garanzia da parte della Regione di un servizio di trasporto.
La Regione - fanno sapere le Direzioni Infrastrutture e Istruzione - è pronta a qualsiasi soluzione, ma la scelta va fatta con gli elementi che possono garantire sostenibilità , tempistiche e condizioni che assicurino i servizi scolastici e la certezza dei tempi. ARC/EP/pph
© RIPRODUZIONE RISERVATA à questa in sintesi la posizione espressa dall'assessore regionale alle Infrastrutture e da quello all'Istruzione in merito alla convocazione dell'assemblea pubblica convocata martedì prossimo a Villa Dora.
Le due esponenti della Giunta regionale dichiarano che le ragioni della convocazione sono incompresibili visto che l'Amministrazione regionale aveva proposto un tavolo di lavoro a cui fossero presenti il dirigente dell'Istituto, i rappresentanti dei genitori, l'Ufficio scolastico provinciale e le due direzioni regionali per confermare che i tempi per i lavori di "puntellamento" avrebbero permesso agli studenti di accedere alle lezioni in tempo per la riapertura delle scuole a settembre.
L'alternativa proposta dalla Regione era il trasferimento dei ragazzi temporaneamente negli spazi della scuola di Torviscosa che si era già resa disponibile ad accogliere gli studenti e la garanzia da parte della Regione di un servizio di trasporto.
La Regione - fanno sapere le Direzioni Infrastrutture e Istruzione - è pronta a qualsiasi soluzione, ma la scelta va fatta con gli elementi che possono garantire sostenibilità , tempistiche e condizioni che assicurino i servizi scolastici e la certezza dei tempi. ARC/EP/pph