Digitale: telefonia mobile e fibra priorità per aree montane e valli

Mercoledì 8 Maggio 2024
Cividale del Friuli, 8 mag - La Regione mette a disposizione fondi per realizzare tralicci per la telefonia su terreni di proprietà degli enti locali e sostiene la digitalizzazione dei territori periferici con l'obiettivo di supportare lo sviluppo turistico e dare la necessaria garanzia di copertura alla rete di soccorso.

È quanto ha comunicato l'assessore regionale al Patrimonio e sistemi informativi nel corso di una riunione che si è svolta nel municipio di Cividale del Friuli con l'amministrazione comunale e i rappresentanti dei Comuni delle valli e delle aree montane.

Al centro dell'incontro le necessità dei territori di garantire copertura del segnale di telefonia mobile e della fibra ottica, temi indicati come fondamentali per lo sviluppo economico delle comunità. Come ribadito dall'assessore, alla diffusione dei sistemi di innovazione e di digitalizzazione sono strettamente ancorati tutti i progetti di ripopolamento della montagna e di potenziamento dell'offerta turistica.

È interesse della Regione, a tal fine, monitorare il territorio anche con sopralluoghi, di cui quello odierno è una prima tappa, per mappare le situazioni più critiche, in particolare quelle montane, quelle di interesse turistico, le aree industriali e la viabilità ciclistica, dove si intende garantire la copertura del segnale telefonico 5G.

Richiamando una norma della legge regionale 3/2011 e una successiva delibera di Giunta del 2023, la Regione ha ricordato che per procedere alla realizzazione dei tralicci con fondi regionali deve sussistere l'assenza di copertura telefonica da parte di tutti gli operatori fisici cellulari nell'area servita dal nuovo traliccio e l'assenza di previsioni di copertura nei piani industriali pluriennali di medio periodo; oltre a ciò deve essere stato formalmente dichiarato l'interesse alla copertura telefonica da parte di almeno un operatore e deve sussistere la disponibilità del Comune interessato a cedere il terreno, tramite stipula di una convenzione di cui la Regione mette a disposizione lo schema d'accordo.

Nel dettaglio la norma prevede che la progettazione e realizzazione del traliccio sia a carico della Regione e di Insiel, così come la predisposizione delle opere di viabilità, le connessioni elettriche e dati; la manutenzione resta in capo ad Insiel, mentre l'installazione e manutenzione degli apparati radio passivi e attivi sono a carico dell'operatore, così come le bollette elettriche.

Molti dei sindaci presenti, tra cui Savogna, Faedis, Lusevera, Pulfero, Prepotto, Stregna hanno rimarcato come la diffusione delle connessioni sia fondamentale per l'attrattività della montagna e per i progetti di rivitalizzazione delle borgate; attualmente anche ampie zone turistiche in alta Val del Torre, Valle dello Judrio, Valli del Natisone risultano scoperte. Secondo l'assessore vi è stata una mala gestione delle infrastrutturazioni e dei fondi nazionali in passato, nonché una scarsa conoscenza del territorio da parte del governo centrale e degli operatori che ha impedito di portare servizi essenziali; una criticità che sarebbe stata superata più agevolmente se gli enti locali avessero potuto godere di una maggiore autonomia. ARC/SSA/pph

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