«So che da me ci si aspetta un intervento leggero e divertente, ma non ero leggera a 15 anni figuriamoci dopo 16 mesi a Palazzo Chigi. In più mi invitate nel giorno in cui perdo le elezioni, sto facendo la Quaresima e non posso nemmeno affogare i miei dispiaceri nell'alcol, non è la giornata migliore per aspettarsi simpatia e allegria!». Così, scherzando, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso dell'incontro con i corrispondenti della stampa estera.
Ieri sera il presidente del Consiglio ha accolto l'invito dei corrispondenti, che da poco tempo si sono trasferiti nella nuova sede di palazzo Grazioli. È stata l'occasione per uno scambio assolutamente informale con Meloni che non si è sottratta alle domande e alle battute. «Mi considero una persona perbene e buona, e so che non bisogna mai sottovalutare la potenziale cattiveria di un buono costretto a essere cattivo», ha detto il premier, spiegando che le cose che la fanno arrabbiare di più sono «la slealtà, l'umiliazione e perdere a burraco, cosa che mi sta capitando spesso, diciamo che quest'anno non è partito benissimo».
«Sono una persona che ha speso due terzi della propria esistenza nell'impegno politico e ancora adesso la considero la più straordinaria forma di impegno civile che esista.