Zoppas, dimissioni ufficiali Bilancio di Confindustria ok

Mercoledì 23 Ottobre 2019
Zoppas, dimissioni ufficiali Bilancio di Confindustria ok
LA CARICA
MESTRE Confindustria Veneto ieri sera ha chiuso ufficialmente la pagina della presidenza di Matteo Zoppas, che davanti al Consiglio di presidenza (formato dai presidenti delle 5 associazioni territoriali e dai presidenti regionali dei giovani e della piccola industria) ha rassegnato ufficialmente le dimissioni annunciate poche settimane fa, in anticipo con la scadenza.
Formalizzato l'atto, Zoppas ha lasciato accompagnato da un applauso la stanza del Consiglio, lasciando al presidente ad interim (per anzianità di carica il ruolo è toccato a Luciano Vescovi, presidente di Vicenza) l'avvio delle procedure che dovranno portare alla nomina del successore alla guida degli industriali veneti.
Zoppas aveva garantito l'accompagnamento di questo periodo di transizione: anche per questo ieri il Consiglio lo ha ringraziato «per l'impegno profuso e gli obiettivi raggiunti durante il mandato, comprendendo pienamente i motivi lavorativi che lo hanno spinto alla decisione di anticiparne la scadenza e facendogli i migliori auguri per il futuro professionale che lo attende».
Tra gli obiettivi c'era anche quello di recuperare le difficoltà di bilancio degli ultimi anni, e proprio ieri l'ultimo rendiconto dell'associazione regionale è stato approvato all'unanimità, registrando tutte le voti in positivo e in crescita comprese quelle relative a Fondazione Nordest e Premio Campiello che da tempo erano in particolare sofferenza per il venire meno di alcuni importanti sponsor.
La corsa per la successione di Zoppas è quindi ufficialmente iniziata, e il primo passo formale sarà l'individuazione dei candidati alla Commissione di Designazione, che saranno sorteggiati nel prossimo Consiglio. I saggi, una volta sorteggiati, procederanno alle consultazioni per l'individuazione del candidato, sul quale il Consiglio si pronuncerà. I componenti il Consiglio di Presidenza si ritroveranno quindi a breve, ma al di là dei passaggi formali e dell'ufficialità sale nei sondaggi la candidatura di Enrico Carraro, imprenditore padovano che guida un gruppo metalmeccanico multinazionale. Figlio d'arte (il padre Mario è stato alla guida di Confindustria Veneto a metà degli anni 90), in passato ha ricoperto l'incarico di vice presidente regionale ed è attualmente uno dei vice di Assindustria Venetocentro Padova e Treviso con delega all'ufficio studi. Sul suo nome ci sarebbe il gradimento anche di Venezia-Rovigo, mentre sarebbero ancora in sospeso Belluno, Vicenza e Verona.
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