VENEZIA - Il Tribunale di Venezia ha condannato Intesa Sanpaolo a rimborsare una società di Portogruaro, la Immobiliare Adriatica Srl, con la cifra di 1,44 milioni di euro, oltre agli interessi (1,3 milioni) ed alle spese legali, a causa della riscontrata nullità di alcuni contratti su titoli derivati «Swap» sottoscritti dalla sigla veneziana nel 2006 e nel 2007 con la Banca popolare di Vicenza (assorbita da Intesa in seguito alla liquidazione del 2017).
Il pronunciamento, ottenuto dopo un ricorso seguito dallo studio legale Fabiani, di Como, è collegato a mancate informazioni da parte dell'istituto bancario al cliente relativamente alle componenti di rischio insite nei contratti. L'azienda, infatti, avrebbe sottoscritto i documenti nella convinzione che gli stessi fossero a copertura contro il rischio di rialzo dei tassi di interesse sui finanziamenti che la stessa Immobiliare Adriatica aveva in essere con la banca.