Venezia, le immagini degli scontri tra gli ultras del Bari e la polizia prima della partita allo stadio Penzo Video

Lunedì 11 Marzo 2024
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VENEZIA - Scontri allo stadio di Venezia in occasione della partita contro il Bari: cinque poliziotti del Reparto mobile di Padova sono rimasti feriti. «Hanno subito un’aggressione gravissima da criminali che hanno usato bombe carta e coltelli - denuncia il segretario Fsp Veneto, Maurizio Ferrara - In ospedale refertate ustioni e un collega con un dito squarciato e, mentre noi lo troviamo delirante e inammissibile, siamo convinti che la cosa non farà poi tanto notizia». Nel filmato gli scontri tra gli ultras del Bari e la polizia.

La nota del Bari

Il Bari in una nota ha stigmatizzato duramente i disordini tra le tifoserie avvenuti domenica allo stadio Penzo a Venezia: «Il Bari - si legge nel comunicato - intende condannare fermamente gli episodi di disordine e violenza occorsi nel pomeriggio di ieri nei pressi dello stadio 'Pier Luigi Penzo' prima della sfida tra Bari e Venezia».

«Al di là delle responsabilità di chi ha dato il via agli scontri, che certamente saranno appurate dalle autorità competenti, ancora una volta - prosegue la nota - il comportamento di pochi, che nulla hanno a che vedere con il tifo e con i valori che lo sport dovrebbe portare con sè, ha macchiato indelebilmente quella che per molti avrebbe dovuto essere una giornata all'insegna della spensieratezza, dell'aggregazione sociale e del divertimento.

Insieme alla vicinanza a steward e servizio d'ordine presenti allo stadio, la Società biancorossa ribadisce la ferma condanna per ogni forma di violenza ed esprime solidarietà per tutti quei tifosi e quelle famiglie giunte in laguna con l'unico scopo di sostenere i propri colori e vivere momenti di svago e che invece hanno dovuto affrontare, loro malgrado, situazioni di panico temendo, in taluni casi, per la propria incolumità».

Tessera del tifoso

«In risposta alla crescente ondata di violenza registrata negli stadi di calcio, in particolare negli episodi preoccupanti verificatisi a Cosenza e Venezia nelle ultime due domeniche, è emersa la necessità di un'analisi approfondita e di azioni concrete per affrontare questo fenomeno inquietante. La violenza nel calcio minaccia l'integrità dello sport e la sicurezza degli sportivi e richiede una risposta decisa e coordinata da parte di tutte le entità coinvolte. In questo contesto, si sottolinea l'importanza cruciale di adottare misure preventive efficaci per garantire che gli eventi sportivi rimangano un luogo di aggregazione positiva e di sano tifo». Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia. «Una possibile soluzione riguarda l'implementazione sistematica della tessera del tifoso per accedere ai settori ospiti degli stadi. Questo strumento - continua Letizia - dovrebbe essere rilasciato esclusivamente ai tifosi che non hanno mai mostrato comportamenti violenti e che non sono stati sottoposti a daspo. L'obiettivo non è solo di rendere gli stadi ambienti più sicuri ma di escludere coloro che hanno precedentemente dimostrato tendenze violente o comportamenti incompatibili con lo spirito sportivo possano andare in trasferta e colpire fuori dagli stadi. Invitiamo tutte le parti interessate, club, organizzazioni dei tifosi e stakeholder del mondo del calcio, a collaborare attivamente per l'attuazione di questa e altre misure preventive. Solo attraverso un impegno congiunto potremo assicurare che il calcio resti una fonte di passione, gioia e unione, lontana dalle ombre della violenza», conclude.

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