Venezia, clamorosa protesta della Polisportiva: «Non uccidete il calcio in laguna»

Martedì 11 Ottobre 2022 di Lorenzo Mayer
Venezia, clamorosa protesta della squadra di calcio amatoriale: «Non scendiamo in campo se non si gioca in Laguna»
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VENEZIA - Niente calcio giocato ieri sera a Campalto. Solo uno striscione molto eclatante: “Non uccidete il calcio in Laguna”. I ragazzi della Polisportiva Stella Rossa sono partiti, tutti insieme in gruppo, dal Lido e dal centro storico per raggiungere, ieri sera, il campo sportivo “Villaggio Laguna” di Campalto. Questo è l’impianto sportivo che la polisportiva isolana ha dovuto necessariamente indicare come campo di casa per poter partecipare al campionato provinciale di calcio a 11 2022-23 della Lega Amatori Mestre Venezia promosso da Uisp e Acli di Venezia.

Una scelta, come detto obbligata, dalla decisione della Lega Amatori di escludere dalla competizione tutti i campi da gioco del centro storico veneziano, nonché Lido e isole perché giudicati troppo “scomodi” per chi arriva dalla terraferma. 

La protesta

Dopo essere arrivati a Campalto, i giocatori, in segno di protesta contro la decisione della Lega Amatori Mestre Venezia, hanno assunto una decisione simbolica, e per certi versi clamorosa, rifiutandosi di scendere in campo per disputare la partita valida per la prima giornata del campionato “girone Blu”. Campo libero agli avversari. Così la partita tra Stella Rossa – Amatori Bojon, con fischio d’inizio previsto alle 20.30, ieri sera non si è giocata. Il direttore di gara ha atteso, invano 45 minuti come previsto dal regolamento, per poi mandare tutti a casa. 

“Con questa protesta – spiega il presidente della Stella Rossa Nicola Calenda – vogliamo ribadire che il calcio amatoriale a Venezia non può finire così. E siamo disposti anche a rinunciare ai 3 punti pur di affermarlo in modo netto e chiaro. Nel nostro girone a 10 squadre, 4 team ci hanno già scritto, dandoci la loro disponibilità per venire a giocare al Lido di Venezia, nel nostro campo “Jacopo Reggio” quando sarà il loro turno, e noi saremo ben lieti di ospitarli nel modo migliore possibile. Altri 5 club ci devono ancora rispondere, ma attendiamo fiduciosi”. 

La prima di campionato

Oggi inizia il campionato – si legge in un comunicato del club - la prima “in casa”, dovrebbe essere. Sarà, invece, l’inizio del primo campionato amatoriale in cui le squadre veneziane non potranno giocare in laguna, tra queste la nostra Stella Rossa. Sì è parlato abbastanza, nei mesi scorsi, di questa triste scelta. Ne hanno parlato le centinaia di persone venute a festeggiare i (quasi) dodici anni di una Polisportiva che è, prima di tutto, radicamento sul territorio e aggregazione popolare. Chi ha parlato ci ha sempre messo la faccia, rivendicando con coerenza un percorso ultradecennale, dimostrando maturità e disposizione al compromesso ben oltre i doveri imposti dal proprio ruolo. Chi, dall’altra parte, doveva ascoltare, no”. La vicenda ha tutta l’aria di essere tutt’altro che conclusa. “Ad ognuno le proprie responsabilità – scrive la Polisportiva Stella Rossa - oggi inizia un altro campionato in un campo che non è e che non sarà mai casa nostra. Oggi si gioca una partita che va oltre il calcio, perché la Stella Rossa non è mai stata solo una questione di calcio”. 

Ultimo aggiornamento: 07:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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