MESTRE - Ci troviamo a Mestre all'interno del condominio Bandiera tra via Rampa Cavalcavia e via Cappuccina, noto anche per l'omicidio dello scorso agosto.
Gli sbandati sono perfino riusciti a entrare all'interno dell'edificio. Con le telecamere saliamo alle soffitte, divenute bivacco dei balordi. Hanno forzato uno degli sgabuzzini che utilizzano per dormire o consumare droga. Non solo. Il corridoio che collega con un altro condominio diventa una via di passaggio. E c'è perfino chi ha messo l'antifurto in soffitta.
I condomini hanno assunto una vigilanza privata per 500 euro al mese, ma non è sufficiente. A farne le spese anche i dipendenti delle attività che si trovano nel porticato. Tra queste la Fondazione Venezia che si occupa dei servizi alla Persona. I residenti dunque chiedono più controlli e anche un servizio di videosorveglianza. (servizio di Emiliana Costa)