Palazzi e Pili, Report rilancia la polemica con Brugnaro: mostrato il video dell'incontro con il costruttore Ching Chiat Kwong. La replica del sindaco

Lunedì 18 Dicembre 2023 di Michele Fullin
Palazzi e Pili, Report rilancia la polemica con Brugnaro: mostrato il video dell'incontro con il costruttore Ching Chiat Kwong

MESTRE - Sono stati in silenzio per un mese e mezzo. Ieri la trasmissione Report è tornata a puntare il sindaco Luigi Brugnaro, dopo che questi in una puntata andata in onda a fine ottobre aveva definito Report una trasmissione faziosa e si era rifiutato di parlare con i reporter. Ieri il conduttore Goffredo Ranucci ha aperto ancora con Brugnaro. Si parla della vicenda del terreno dei Pili e del blind trust a cui a metà del primo mandato egli aveva conferito tutte le sue attività, demandandone la gestione ad un avvocato di New York.
È destinata quindi a infuocarsi la polemica tra il primo cittadino e il team di reporter. È uno scontro a distanza, poiché questa volta Brugnaro non viene avvicinato.

Parlano però il consigliere comunale Marco Gasparinetti, e l'assessore alla Mobilità, Renato Boraso, interpellato in relazione al ruolo di assessore al patrimonio, fino al 2020.

L'EX POLIZIOTTO DI SINGAPORE

Tutto ruota attorno alla figura di Ching Chiat Kwong, uno dei più importanti costruttori d'Oriente. A lui l'amministrazione ha venduto due palazzi di proprietà comunale, inseriti nell'elenco delle alienazioni dalla giunta precedente ma che non si era mai riusciti a cedere. Si tratta di palazzo Donà a Santa Maria Formosa, già sede di uffici e oggi un hotel lussuoso. E poi palazzo Poerio, già sede del Comando della polizia locale e venduto allo stesso Kwong per 10 milioni e 800mila euro.

PILI E PALAZZI

Su questi aspetti molto inchiostro è stato speso anche su queste pagine. Così è anche noto l'interessamento di Kwong per l'area dei Pili, che Brugnaro aveva acquistato per 5 milioni dal Demanio e per il quale era stato presentato nel 2018 un progetto con un investimento da 1,3 miliardi, da cui poi Kwong si sfilò. Report ha però mostrato un video che sarebbe stato girato ad aprile 2016 (prima del blind trust) nel quale si vedono i due protagonisti a Venezia discutere del terreno di Marghera. Poi entra in campo l'imprenditore trevigiano Claudio Vanin, un tempo consulente per Kwong sugli affari in Italia, il quale rincara la dose e afferma che ci sarebbero stati altri incontri diretti tra il sindaco-proprietario del terreno e l'immobiliarista e di averlo raccontato ai magistrati. Vengono coinvolti e sentiti anche l'assessore Renato Boraso per due parcelle pagate ad una sua società di consulenza da una società di Vanin e l'assessore regionale Francesco Calzavara la cui famiglia gestisce l'albergo di palazzo Donà. Anche lui interpellato.
Il mistero si infittisce: chi ha mostrato quel famoso video a Report? Se il documento è stato girato da qualcuno del Comune oppure della delegazione dell'imprenditore Kwong non è dato sapere. Al momento, comunque, tutti hanno la bocca cucita.

LA REPLICA DI BRUGNARO

Oggi, il sindaco Luigi Brugnaro in una nota ha replicato così: «Ciclicamente, a due anni di distanza,
tornano le solite accuse, con l'obiettivo di rallentare la nostra azione amministrativa, di offendere e screditare. Come sempre, risponderemo continuando a lavorare ogni giorno, con impegno e passione ed ancora più determinazione, nell'interesse concreto di tutti i cittadini. Per l'ennesima volta, sono chiamato a rispondere dei miei presunti conflitti di interesse - sottolinea Brugnaro - La novità sarebbe rappresentata da un video che racconta l'attività di un primo cittadino che risponde alle domande su cosa preveda o non preveda il Prg vigente in una o più aree della Città. Un'attività che ho sempre svolto personalmente con decine di potenziali investitori, nazionali e internazionali, relativamente a tutte le occasioni di sviluppo dell'intero territorio comunale. Un'attività che faccio con orgoglio e che, a differenza delle opposizioni, ritengo un dovere per un primo cittadino. Era il 5 febbraio 2018 quando venne presentata la prima richiesta di Consiglio comunale straordinario sui Pili. Risposi a tutte le domande. Poi il 5 novembre 2020 un altro Consiglio comunale straordinario sullo sviluppo dei Pili, le risposte sono state dettagliate, anche su Vanin, Lotti, Ching. C'è un verbale di 81 pagine agli atti del Consiglio, tutti disponibili online. Nuovamente, il 21 ottobre 2021, un altro consiglio straordinario per sentire il Sindaco sui suoi presunti conflitti di interesse, sempre chiesto strumentalmente dall'opposizione. Nei tre verbali dei Consigli Comunali, che faccio allegare alla presente nota, troverete le risposte in maniera precisa e puntuale. Voglio ricordare, ancora una volta, che per quanto riguarda i terreni dei Pili, in oltre 8 anni della mia Amministrazione, non c'è un singolo atto del Consiglio Comunale o della Giunta che abbia modificato capacità edificatorie o destinazioni urbanistiche, vigenti già dal 1999. Il resto sono solo supposizioni e teoremi che ritengo di mera strumentalizzazione politica».

E conclude: «Nel merito della vendita dei due palazzi pubblici citati nel servizio, voglio ricordare che questi erano già nel piano delle alienazioni previsto dalle precedenti Giunte di centrosinistra e sono stati ceduti con procedure di evidenza pubblica, in piena trasparenza e legittimità. Invece che darci il merito di essere riusciti a venderli, per rimpinguare le casse del Comune, le opposizioni ci accusano di aver fatto ciò che loro non sono state in grado di realizzare»

Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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