Nuova Romea, la Regione convoca un vertice tra sindaci: «Troppi incidenti, serve una soluzione»

Nel tratto veneto della statale di 71 chilometri transitano 25mila veicoli al giorno

Lunedì 23 Ottobre 2023
Un incidente sulla Romea

VENEZIA - «Oggi ho convocato a Venezia i rappresentanti dei Comuni interessati da una potenziale variante della statale 309 Romea insieme con il sindaco della città metropolitana, le Province di Padova e Rovigo, le associazioni di categoria e il mondo sindacale. Obiettivo: dialogare insieme con il territorio sulla necessità di porre al Governo l’urgenza di trovare una soluzione definitiva alle criticità di una delle strade più pericolose d’Italia e, probabilmente, d’Europa, che negli ultimi due anni, secondo i dati forniti da Anas, ha visto ben 96 incidenti e 9 decessi. Unanime la condivisione da parte del mondo istituzionale, economico e sociale sull’esigenza di mettere in sicurezza un’arteria che, nei 71 chilometri del tratto veneto, vede transitare ogni giorno oltre 25 mila veicoli, il 20/25 per cento dei quali mezzi pesanti.

Confido che nei prossimi anni, quando si parlerà della Romea, non ci saranno più solo perplessità, ma si registreranno anche le posizioni di un “comitato del sì” al fine di dare finalmente un’opera più sicura a chi tutti i giorni utilizza questa strada».

L'incontro

Lo ha detto la vicepresidente della Regione del Veneto e assessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, a seguito dell’incontro con gli stakeholders che si è tenuto oggi, lunedì 23 ottobre, a Venezia, nella sede di Palazzo Grandi Stazioni sulla necessità di trovare una soluzione definitiva alla pericolosità della SS 309 Romea, tra le strade con il tasso di incidentalità più elevato in Italia. «Su 127 chilometri complessivi di lunghezza, sono 71 i chilometri del tratto veneto della SS 309 Romea, la quale attraversa due Regioni, Veneto ed Emilia Romagna, e cinque Province: Padova, Rovigo, Venezia, Ferrara e Ravenna – ha precisato la Vicepresidente De Berti –. Riscontrata, ora, nel territorio la necessità di interventi di supporto ad un’infrastruttura caratterizzata da notevoli flussi di traffico e un  insostenibile tasso di incidentalità, incontreremo il ministro per far inserire nell’agenda del governo la messa in sicurezza della Romea, con la valutazione di un tracciato in grado di assorbire il traffico pesante. Ovviamente, nell’ambito di un’eventuale progettazione dell’opera, andranno valutati complessivamente i problemi specifici posti da alcuni amministratori con riguardo al proprio territorio. La necessità della variante – ha concluso De Berti – va di pari passo con quella di migliorare l’attuale livello di sicurezza della Romea, oggetto del piano che oggi Anas ha illustrato, già avviato e riguardante l’intero tratto veneto, che continuerà il suo iter, a prescindere dallo sviluppo della nuova infrastruttura».

Ultimo aggiornamento: 15:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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