Chioggia, acustica d'eccellenza per l'Astra: stanziati 30mila euro dal Comune

Lunedì 9 Ottobre 2023 di Roberto Perini
Chioggia, acustica d'eccellenza per l'Astra: stanziati 30mila euro dal Comune

CHIOGGIA - Il teatro Astra disporrà di un'acustica di tutto rispetto.

Il Comune ha appaltato la progettazione dei dispositivi destinati a eliminare gli echi ed i rumori ad un'azienda spin-off dell'Università di Ferrara. Si tratta di Materiacustica, società costituita nel 2004 in virtù delle competenze sviluppate nel campo dell'Acustica e delle Vibrazioni nell'ambito del Dipartimento di Ingegneria dell'ateneo emiliano. Essa svolge attività di collegamento tra l'Università ed il mondo industriale. Lo staff è formato da ingegneri e fisici altamente specializzati. Uno di loro è pure musicista. Diplomatosi in oboe, ha quindi conseguito il compimento inferiore di canto presso l'istituto musicale Vecchi, di Modena.

I LAVORI

I concertisti che si avvicenderanno sul palco del teatro (da ben 499 posti), la cui ricostruzione si trascina tra alterne vicende dall'ormai lontano 1998, potranno dunque contare sul massimo rendimento dei propri strumenti e delle proprie voci. Con un apposito atto, gli uffici hanno già stanziato 30 mila 500 euro, nel rispetto del preventivo. Si tratta di una somma modesta a fronte dell'importanza capitale delle scelte che saranno operate con criteri rigorosamente scientifici da Materiacustica. Ne andrà infatti del buon nome dell'Astra, dal giorno dell'inaugurazione in poi. E' palese che qualora la diffusione dei suoni non risultasse ottimale o fosse disturbata da rumori, nessun musicista di fama sarebbe disposto ad esibirvisi.

PROGETTAZIONE

Nel frattempo, procede anche la progettazione definitiva ed esecutiva delle altre opere che dovrebbero finalmente renderlo agibile. Se ne sta occupando lo studio Th&Ma Architettura di Venezia che vanta una notevole esperienza nel campo del restauro e delle soluzioni innovative. Purtroppo, però, nessuno ancora se la sente ancora di annunciare la data in cui potrà andare in scelta il primo spettacolo. La sola certezza consiste nel fatto che nel marzo scorso (nel corso di una seduta pubblica della commissione Lavori pubblici), era stata ipotizzata la consegna dell'opera entro il 2025. A condizione, tuttavia, che nel frattempo fosse dato corso ad un meticoloso ricalcolo delle spese, onde evitare nuove battute d'arresto. Totalmente aperto, anche il capitolo della futura gestione. Nel corso della medesima riunione, era stata ipotizzata la creazione di un ente controllato o partecipato dal Comune, in grado di occuparsi tanto della programmazione del centralissimo teatro, dedicato principalmente alla musica sinfonica e lirica quanto dell'arena Duse ("pensata"innanzitutto per gli spettacoli leggeri), oggetto di un restauro finanziato grazie al Pnrr. Nata come teatro all'aperto, sarà dotata di una copertura.

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