Chioggia, lunghe liste d'attesa e mancanza di personale: «Per una visita dermatologica "trasferta" a Cavarzere per ematologia a Mestre»

Venerdì 10 Maggio 2024 di Diego Degan
Chioggia, lunghe liste d'attesa e mancanza di personale: per una visita dermatologica "trasferta" a Cavarzere per ematologia a Mestre

CHIOGGIA - Per una visita dermatologica occorre andare a Cavarzere, per una ematologica l'alternativa è Mestre. A Nefrologia manca il primario, e pure il coordinatore di Psichiatria è prossimo alla pensione. Sono solo alcune delle criticità che Lucio Tiozzo, capogruppo Pd in consiglio comunale, fa presenti nell'organizzazione dei servizi erogati all'ospedale di Chioggia: «Ogni giorno incontro cittadini e operatori sanitari che manifestano disagi relativi ai servizi sanitari.

CAUSE E CONSEGUENZE

Per i primi si tratta della lunghezza delle liste d'attesa; per i secondi dell'impossibilità di far fronte, in tempi ragionevoli, a tutte le richieste, con il personale in dotazione».

Due aspetti speculari di una situazione che rischia di scontentare tutti. Una situazione che, precisa Tiozzo, «non è solo di Chioggia, ma della sanità veneta e generale. Ma non per questo si può far finta di niente e restare con le mani in mano. Tanto più che, a breve, la Regione dovrà redigere le nuove schede ospedaliere e sarebbe bene, quindi, come amministrazione comunale, e con una posizione unitaria, farci trovare pronti». Con questa impostazione («di dialogo, non di contrapposizione») Tiozzo e il collega Daniele Stecco (M5S) hanno chiesto la convocazione di una commissione consiliare, invitando il direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, in modo da avere informazioni corrette e complete. Tra le questioni da porre, Tiozzo ne individua alcune, e la principale è la realizzazione dell'Hospice, «un servizio tante volte promesso, ma non ancora funzionante». Ma altri "punti deboli" - denuncia - sono rimasti gli stessi che lo stesso Tiozzo segnalava tre anni fa, ovvero Nefrologia, Pneumologia ed Ematologia. Per le visite relative a queste specialità «ci sono tempi di attesa molto lunghi, poiché sono "coperte" in parte da sanitari che vengono a Chioggia saltuariamente, in parte sono i pazienti, invece, a doversi recare in altri ospedali». E qui si innesta l'annosa richiesta di una linea di trasporto tramite bus per l'ospedale dell'Angelo, per contenere i disagi, ma all'orizzonte non se ne vede l'attivazione. Problemi ci sono anche per le viste dermatologiche («i pazienti vengono dirottati alla cittadella socio sanitaria di Cavarzere o devono attendere molti mesi»). Da poche settimane l'Ulss 3 ha annunciato una nuova convenzione con i Sai (Specialisti ambulatoriali interni, che non sono dipendenti Ulss ma che operano in "affiancamento" al personale) che forniranno 500 prestazioni in più, ogni semestre, oltre l'orario individuale, per abbattere le liste d'attesa. Al momento non è stato quantificato il numero delle prestazioni in ogni ospedale ma, tra qualche settimana, anche tale aspetto dovrebbe essere definito. Inoltre pure il coordinatore di Psichiatria starebbe per andare in pensione.

MINORI DA TUTELARE

E qui si innesta tutta la problematica relativa ai minori che, l'anno scorso, era emersa per i dissesti che la mancanza di spazi appropriati per un paziente di questo tipo, aveva causato al ragazzo coinvolto e alla sua famiglia. Il panorama delle criticità, quindi, è ampio ma, osserva Tiozzo, «questi temi sembrano essere spariti dal dibattito politico, più incentrato, invece, sulla crisi di maggioranza. Meglio, quindi, anche in vista delle interlocuzioni con la Regione, fare il punto della situazione e portare avanti proposte concrete, magari con il supporto dell'intero consiglio comunale».

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