In Friuli Venezia Giulia circolano ancora troppe auto vecchie. Aria inquinata e transizione green al palo

Troppi veicoli sono ancora delle categorie "Euro 0" ed "Euro 1". Anche i mezzi più pesanti non vengono sostituiti

Giovedì 29 Febbraio 2024 di Marco Agrusti
In Friuli Venezia Giulia circolano ancora troppe auto vecchie. Aria inquinata e transizione green al palo

PORDENONE/UDINE - La transizione avviene a un ritmo troppo lento. E il Friuli Venezia Giulia paga in un certo senso anche il fatto di essere in questo caso “provincia”. Contrariamente a quanto avviene in alcune grandi città (in moltissime, se si estende il campo della ricerca al territorio europeo), non ci sono particolari limiti (se non in alcune giornate) per la circolazione dei veicoli inquinanti. E il parco macchine della nostra regione è ancora troppo vecchio. Sopravvivono infatti dei veri e propri “dinosauri” su quattro ruote, che non rispettano nemmeno uno dei parametri ambientali richiesti dai tempi moderni. Eppure anche la svolta verso il sistema ibrido è ancora terribilmente lenta, seppure in ripresa rispetto al recente passato. Se poi parliamo dell’elettrico puro, le cose vanno davvero male: il Friuli Venezia Giulia è al palo. 


LA MAPPA
Si parte da un dato che di per sé non è neppure negativo. In Friuli Venezia Giulia, infatti, il 30 per cento delle auto che circolano sul territorio è di categoria Euro 6. Per quanto riguarda l’alimentazione a gasolio, ad esempio, si tratta della categoria più avanzata nel panorama europeo. Un’auto su tre si può definire quindi moderna. Ma il resto? È qui che le cose si mettono peggio. Dal 2010 al 2023, infatti, il numero di veicoli immatricolati in regione è aumentato del 7,8 per cento ma la transizione è ancora troppo lenta e resistono delle auto davvero vecchie. E soprattutto spicca un dato: il 92,5 per cento del parco circolante è ancora alimentato a benzina oppure a gasolio.

Sfrutta quindi una tecnologia che il mercato sta lentamente lasciando da parte. 


NUMERI
La categoria che ha subito il maggior aumento in termini percentuali in regione è quella dei motocicli. Anche i veicoli industriali nel loro complesso sono aumentati. Nello specifico è cresciuto il numero dei veicoli leggeri (al di sotto delle 3,5 tonnellate), mentre i veicoli pesanti (sopra le 3,5 tonnellate) sono leggermente diminuiti. Nel parco veicolare regionale, per le classi Euro 4 e successive, la categoria più numerosa è quella degli autoveicoli, che supera l’80. Nella classe Euro 0 i motocicli e gli autoveicoli hanno percentuali simili. Nella classe Euro 1 prevalgono invece i motocicli. «Se analizziamo nel dettaglio la classe Euro 6 - si legge nel rapporto regionale - e la sua evoluzione nel tempo, notiamo che la categoria degli autoveicoli è quella che ha il maggior tasso di sostituzione, in confronto ai veicoli industriali: 29,3% gli autoveicoli, 26% i veicoli pesanti (più di 3,5 tonnellate), 21,4% i veicoli leggeri (meno di 3.5 tonnellate)». 


IL NODO
«Confrontando la distribuzione degli autoveicoli in funzione del tipo di alimentazione dal 2010 al 2022 - prosegue il rapporto regionale - possiamo osservare che la maggior parte di questi è alimentata a benzina e al secondo posto troviamo quelli a gasolio. Le altre tipologie di alimentazione costituiscono ancora un numero irrisorio».
E se parliamo solamente dei veicoli Euro zero ed Euro uno, si parla in tutto il Friuli Venezia Giulia di circa 120mila veicoli che stanno regolarmente circolando. E non ci sono solamente le auto d’epoca, ma anche vetture di ogni giorno che occupano le strade inquinando. Quasi centomila, invece, i veicoli che ricadono nella categoria Euro 3, che si trova a metà tra le auto più inquinanti e quelle più moderne. «Il numero di autoveicoli delle classi Euro 2, 3 e 4, nel corso degli anni, ha subito un forte calo. Questa stessa tendenza risulta meno accentuata per le classi Euro 1 e 0», conclude sempre lo stesso dossier diffuso dalla Regione. 


TRANSIZIONE
Dal 2010 al 2022 si nota un calo degli autoveicoli alimentati a benzina dal 67,3% al 53% e un aumento di quelli a gasolio dal 30,3% al 39% (Figura 12). Nonostante il numero di autoveicoli con alimentazione alternativa, rispetto a benzina e gasolio, sia ancora poco significativo, se ne nota un aumento: da 18.360 veicoli nel 2010 a 61.265 nel 2022, in termini percentuali da 2,4% nel 2010 a 7,5% nel 2022.

Ultimo aggiornamento: 08:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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