Fabrizio, motociclista di 43 anni falciato da un'auto. Il sindaco: «Tragedia immane per la nostra comunità»

L'urto è avvenuto a Cividale del Friuli in via Alpi Giulie e non ha lasciato scampo al centauro

Sabato 9 Marzo 2024
Fabrizio, motociclista di 43 anni falciato da un'auto. Il sindaco: «Tragedia immane per la nostra comunità»

CIVIDALE DEL FRIULI - Ancora sangue e dolore sulle strade del Friuli Venezia Giulia. Il sindaco di Pulfero, Camillo Melissa, parla di «una tragedia immane per tutta la nostra comunità», dopo aver appreso la notizia della morte, a causa di un incidente stradale, del 43enne Fabrizio Cimino, di origini pugliesi, che da qualche anno si era trasferito nel paese delle Valli del Natisone assieme alla sua numerosa famiglia per avviare un'attività imprenditoriale ed era stato "adottato" da tutti con affetto.


L'INCIDENTE
L'allarme, per la macchina dei soccorsi coordinata dalla Sores, è scattato ieri intorno alle 18.15, dopo uno scontro che avrebbe coinvolto la moto su cui viaggiava Cimino, che - stando a una prima ricostruzione - pare stesse scendendo dalle Valli verso Cividale, e una Volvo station wagon, in via Alpi Giulie, all'altezza dell'incrocio con la statale 54. La dinamica è al vaglio dei carabinieri. Una dottoressa che stava passando di lì in quel frangente si è subito data da fare per cercare di rianimare il motociclista ferito. Subito sul posto, coordinati dalla Sores, si sono precipitati i soccorritori del 118 con l'ambulanza e l'elicottero. Ma, nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione, l'uomo non ce l'ha fatta, per la gravità delle lesioni riportate.

Ai sanitari non è rimasto altro che decretare il decesso del 43enne. Sul posto anche i vigili del fuoco di Cividale.


LA VITTIMA
Fabrizio Cimino era nato il 25 ottobre del 1980 a Casarano, in provincia di Lecce, ma poco prima della pandemia si era trasferito a Pulfero, come ricorda il sindaco Melissa. «Purtroppo abbiamo appreso della morte del nostro concittadino nell'incidente. Una tragedia immane per la nostra comunità. Lui era arrivato a Pulfero qualche anno fa e nel 2020 aveva aperto un negozio di alimentari, che vendeva prodotti pugliesi. Si era trasferito in paese con la moglie e i suoi tre bambini. La sua scomparsa è una cosa davvero terribile per la nostra comunità. Era entrato veramente in sintonia con i nostri cittadini e con il nostro territorio. Era gentilissimo e benvoluto da tutti. Quando gestiva il negozio, faceva anche il servizio a domicilio per gli anziani. Dopo la pandemia era stato costretto a chiudere l'attività e aveva ripreso a fare l'autista di pullman», ricorda Melissa. Per il sindaco «questo è un grande colpo per tutto il nostro comune e il nostro territorio».

Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 15:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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