TRIESTE - La Squadra Mobile di Muggia ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip, su richiesta della Procura della Repubblica giuliana, nei confronti di due cittadini italiani ed un cittadino kosovaro, con età compresa tra i 20 e 30 anni. Al termine delle investigazioni durante diversi mesi, i due uomini sono stati ritenuti, a vario titolo, responsabili di numerosi furti aggravati commessi ai danni di ignari utenti della strada che, dopo aver parcheggiato le loro autovetture nei pressi di sentieri turistici del Carso triestino e non solo, trovavano i veicoli danneggiati e rovistati. Nello specifico, le indagini eseguite hanno permesso di individuare il modus operandi dei ladri che utilizzavano appositi arnesi artefatti con i quali forzavano, ovvero infrangevano, i vetri delle autovetture, asportando i beni di valore rinvenuti al loro interno, tra i quali anche tessere bancomat poi utilizzate per effettuare prelievi di denaro contante presso gli Atm in città.
L’attività investigativa, sviluppata attraverso l’acquisizione e visione di numerosi filmati registrati da telecamere di videosorveglianza nonché analisi di tabulati telefonici, ha permesso di individuare e monitorare i numerosi veicoli che i due malviventi utilizzavano per compiere i raid, assicurandosi di alternane l’uso per non essere rintracciati.