Da Lady Gaga a George Clooney, ecco il menù delle star del cinema

Lunedì 17 Gennaio 2022 di Claudio De Min
Tino Vettorello con Ron Moss

FARRA DI SOLIGO - Da 14 anni (e sicuramente fino all'edizione del 2023) è il responsabile food alla Mostra del Cinema di Venezia, dove cura tutta la ristorazione e accoglie gli ospiti eccellenti alla Terrazza Biennale. Trevigiano, classe 61, Tino Vettorello ha visto passare e sedersi ai suoi tavoli al Lido decine di star, attori, musicisti, cantanti.

Con più di qualcuno ha stretto rapporti di amicizia (George Clooney fra tutti), a molti ha dedicato un piatto e così ha pensato di mettere assieme i più significativi in un menu-raccolta. Da qualche settimana ci si può avvicinare a questo suggestivo e intrigante percorso gastronomico salendo sulle colline del Prosecco per fare tappa a Villa Soligo, l'ex hotel di Messeguè da un anno riaperto a Farra di Soligo (Tv) che a Vettorello ha affidato la ristorazione: addio, dunque, al Tre Panoce, lo storico ristorante sulle alture di Conegliano, e via alla nuova avventura, iniziata nella scorsa primavera. «Al momento siamo fermi, dopo le feste e visto il momento, abbiamo deciso di prenderci un po' di riposo sperando che l'atmosfera sia migliore quando riapriremo, a San Valentino. Da giugno ad ottobre avevamo lavorato benissimo».


Come è nata l'idea di riunire i piatti dedicati alle star?
«In realtà ci pensavo da un po', mi sono deciso perché molti clienti me li chiedevano. Così, accanto ai menu di Terra e di Mare, da dicembre propongo un degustazione dedicato».


A cominciare, immagino, dal famoso Rombo alla Clooney?
«Immancabile. È stato il primo fra i piatti ispirati alle personalità del mondo dello spettacolo ed è il più gettonato anche qui a Villa Soligo».


Come nascono?
«Nascono dall'osservazione dei personaggi, cerco di cogliere alcune caratteristiche e provo a metterle nel piatto. Nel Rombo alla Clooney, ad esempio, c'è la precisione, un tratto evidente del suo modo di essere, cominciando dal look, riprodotta nelle patate, perfettamente tagliate a cubetto, che accompagnano il pesce. E le sue passioni, la vodka e le bollicine, prosecco compreso».


Poi c'è il Viaggio nel Sud per Lady Gaga?
«Ritroviamo le sue origini meridionali nella Burrata, la sua solarità nel pomodoro e nei colori dei peperoni, con i quali faccio una crema verde e gialla, che rispecchiano una personalità pulita ma anche solare e aperta».


E ancora la Orata Spericolata, neanche a dirlo per Vasco Rossi
«Mi avevano avvertito che sarebbe arrivato al Lido e avevo fatto filtrare attraverso i social l'idea dell'Orata spericolata. Quando è arrivato mi ha chiesto: ma esiste davvero o l'hai raccontata solo per farti pubblicità? Esisteva: un trancio di orata, la pelle biscottata e aromatizzata allo whisky, quello del Roxy Bar, ovviamente, un prato verde di crema di rucola selvatica per richiamare i luoghi dei suoi concerti e tante verdurine tagliate a dadini minuscoli, il pubblico. Glie è piaciuta e siamo diventati amici: dopo la proiezioni abbiamo chiacchierati a lungo».


Ultimo in ordine di tempo Ronn Moss, il mitico Ridge di Beautiful.
«È stato nostro ospite per qualche giorno in dicembre, affabile e disponibile. Mi avevano detto che ama il risotto e sapevo che ha una tenuta in Puglia dove produce Primitivo. Con il suo vino ho sfumato il riso, poi ci ho messo il nostro radicchio di Treviso, sia in crema che caramellato, la crema di zucca, il melograno».

Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 11:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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