SILEA (TREVISO) – «Che cos’hai da guardare»? Poi sferra un cazzotto in bocca al vigilantes. L’aggressione, seguita da una colluttazione continuata all’esterno del centro commerciale, è avvenuta nel primo pomeriggio di oggi, venerd' 29 marzo, all’Oviesse di Silea, all’interno del parco Emisfero. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri e un’ambulanza del 118. Nel negozio di abbigliamento, spesso preso di mira dai taccheggiatori, poco prima era entrata una famiglia composta da padre, madre e figlioletti. I due adulti, di origini nomadi, stando a quanto indicato dalle commesse, avevano degli atteggiamenti sospetti, ed è per questo che a una guardia in borghese era stato chiesto di tenere d’occhio la situazione. Cosa che non è andata giù al capofamiglia, il quale, mentre si aggirava nel reparto bambini, si è rivolto verso il vigilantes che lo stava seguendo a distanza e gli ha detto: «Perchè continui a seguirmi»? Poi lo ha aggredito sferrandogli un pugno sul volto. Il cliente violento, a quel punto, ha tentato di allontanarsi con la famiglia ma la guardia, caduta a terra, si è rialzata e lo ha inseguito fino all’esterno del centro commerciale, dove lo ha bloccato dopo aver ricevuto un altro paio di ceffoni. Poco dopo sono arrivati i militari dell’Arma e i soccorritori del 118, che hanno prestato le prime cure al vigilantes. «Non ne possiamo più, siamo bersagliati dai taccheggiatori» lo sfogo di diverse commesse del centro commerciale.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".