PEDEROBBA (TREVISO) – Ecovandali incastrati dalle telecamere: abbandonavano i rifiuti davanti alle isole ecologiche per risparmiare sulla bolletta. Nei guai sono finite due famiglie di Pederobba, denunciate e multate.
Da settimane la vigilanza ambientale del Consiglion di Bacino Priula era sulle tracce degli incivili che gettavano la loro immondizia davanti agli ecocentri di via Fossadel e via Delle Cente. Gli abbandoni avvenivano soprattutto nel fine settimana: elettrodomestici, calcinacci, sacchi di secco non riciclabile. Per smascherare i responsabili, sono state posizionate delle telecamere mobili, in collaborazione con il comune e la polizia locale. Proprio grazie ai filmati è stato possibile chiudere il cerchio sugli ecovandali: due famiglie composte da tre persone ciascuna.
Le immagini parlano chiaro. In una registrazione del 26 febbraio due uomini a bordo di un’auto bianca raggiungono l’ecocentro e in poco meno di un minuto scaricano una vecchia lavatrice accanto al cancello e poi si dileguano. Il 17 marzo l’altro blitz. La “furbetta”, stavolta è una donna al volante di un’auto nera: la signora apre il bagagliaio e scarica ben 5 sacchi di plastica pieni di spazzatura accanto al cancello dell’ecocentro. Prima di andarsene, si prende anche il tempo di sbattere i tappettini del baule, ignara di essere filmata e incurante delle altre auto in transito.
Targhe e volti alla mano, gli agenti della vigilanza ambientale hanno identificato i responsabili. Dagli accertamenti è emerso che entrambe le utenze in questione avevano ritirato i contenitori per la raccolta differenziata e li utilizzavano, esponendoli per lo svuotamento tramite il servizio porta a porta; tuttavia, parte dei loro rifiuti veniva smaltita anche attraverso questi comportamenti illeciti.
Oltre a non tener conto dell’impatto delle loro azioni sull’ambiente e sulla collettività, questi soggetti pensavano erroneamente di riuscire a eludere la tariffa sui rifiuti: ora invece saranno chiamati a sostenere il costo di pulizia e ripristino delle aree interessate dagli abbandoni.
«Da mesi condividiamo con la Vigilanza Ambientale del Bacino Priula un progetto di vigilanza attiva fortemente voluto dall’amministrazione comunale – dichiara l’assessore all’Ambiente Fabio Maggio – gli ecocentri in particolare, oggetto in questi mesi di diversi abbandoni sono stati individuati come aree sensibili e così sono scattati i controlli. I risultati ottenuti parlano chiaro e confidiamo siano un efficace strumento di dissuasione nei confronti di coloro che scambiano il nostro territorio per una pattumiera e verso i quali non ci sarà alcuna tolleranza. A questi individui oltre alle sanzioni occorre una lezione di civiltà! I controlli non si esauriranno ma intendiamo intensificarli attraverso una più stretta collaborazione con la Vigilanza di Bacino e con lo sviluppo di ulteriori sinergie, anche attraverso mezzi e dispositivi sempre più evoluti. La tutela del territorio rappresenta per noi una priorità assoluta».