Pordenone capitale della cultura? L'opposizione scettica: «In due musei su tre manca il direttore»

Interrogazione dei due consiglieri del Bene Comune: "L'assessore ci dica come vuole agire"

Martedì 11 Aprile 2023 di Loris Del Frate
Palazzo Ricchieri Pordenone

PORDENONE - La città Capitale della Cultura nel 2026.

Ovviamente prima sarà necessario candidarsi e proprio per questo scendono in campo i due consiglieri della Civica del Bene Comune, Lucia Cibin e Matteo Antoniol. E lo fanno con una interrogazione legata alla possibilità di ricoprire ruoli fondamentali per la cultura pordenonese, come la conservatoria dei musei.


LA CANDIDATURA
«In base alle dichiarazioni dell’assessore alla Cultura, Alberto Parigi - scrivo i due consiglieri - l’amministrazione sta preparando la candidatura di Pordenone a capitale italiana della cultura 2026. Il Comune intende intercettare bandi ministeriali per il rilancio dei contenitori culturali, dall’area archeologica di Torre, alla Casa del Mutilato, che potrebbe ospitare una galleria d’arte moderna come dichiarato dallo stesso assessore - grazie ai fondi del Pnrr - Entro l’estate saranno avviati gli abbattimenti delle barriere architettoniche e il rinnovamento degli allestimenti al Museo di Storia Naturale». 


I MUSEI
«Allo stato spiegano i due - solo il Museo Civico d’Arte Ricchieri viene curato da un Conservatore, la dottoressa Fabiana Iurig, mentre al Museo Civico di Storia Naturale Zennari e al Museo Archeologico del Friuli Occidentale - Castello di Torre il ruolo dei due Conservatori è tutt’oggi vacante. In posizione organizzativa - spiegano - la funzione di direttore amministrativo di tutti i musei civici e delle gallerie d’arte è stata affidata all’attuale direttore della biblioteca civica, Antonio Danin, con il coordinamento dell’assessore alla cultura e della dirigente, Flavia Maraston».


GLI INCARICHI
«Lo stesso dottor Antonio Danin - vanno avanti Cibin e Antoniel - ha in carico la responsabilità amministrativa della biblioteca civica delle cinque biblioteche circoscrizionali, del Museo d’Arte, e - pro tempore - anche le funzioni afferenti al ruolo di conservatore del Museo Archeologico del Friuli Occidentale-Castello di Torre, del Museo Civico di Storia Naturale Zennari e delle mostre temporanee al Museo Civico d’arte Ricchieri e alla Galleria Bertoja. Alla luce di tutti questi incarichi vogliamo capire se questa giunta intenda procedere alla nomina dei due Conservatori il cui ruolo risulta vacante e indispensabile per far sì che un Museo non sia un deposito di reperti e collezioni, ma un luogo di ricerca e di effettiva e duratura produzione culturale».

 
I SOLDI
«Se la risposta fosse affermativa - concludono i consiglieri del Bene Comune - con quali obiettivi temporali e quali risorse economiche si agirebbe, inoltre vogliamo sapere quali siano i criteri organizzativi e, nello specifico, da chi vengano scelte e programmate le mostre temporanee alla galleria Bertoja e al Museo civico d’Arte e a chi ne venga affidata la curatela. Infine se questa Giunta intenda effettivamente restituire alla città una stabile galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, in quale luogo, con quali tempi e con quali risorse economiche».


SPAZI ESPOSITIVI
Arrivano intanto buone notizie per la custodia degli spazi espositivi del Comune di Pordenone. Attraverso un nuovo appalto infatti, la custodia dei musei cittadini è stata affidata con procedura ad evidenza pubblica alla Coop Noncello. Il contratto, della durata di 18 mesi, offrirà opportunità lavorative a favore di persone svantaggiate.

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