Polizia allo stremo: «Sicurezza ai cittadini, ma qui sempre meno agenti. La Questura rischia di chiudere»

Comunicato congiunto di cinque sigle sindacali. il numero dei poliziotti è al limite delle funzionalità

Giovedì 14 Marzo 2024 di S.S.
Polizia allo stremo: «Sicurezza ai cittadini, ma qui sempre meno agenti. La Questura rischia di chiudere»

PORDENONE - «In Questura il numero dei poliziotti è al limite delle funzionalità e sotto la soglia si rischia la chiusura». In poche parole i sindacati provinciali della Polizia di Stato hanno riassunto una situazione allarmante che preoccupa non poco chi per mestiere deve garantire la sicurezza dei cittadini e far funzionare gli uffici delegati al rilascio di passaporti, licenze e permessi di soggiorno. Cinque sigle i cui segretari si sono seduti attorno a un tavolo e hanno scritto un comunicato che diventa un appello ai politici, tutti.

Siulp, Sap, Siap, Coisp-Mosap e Silp-Cgil hanno riaperto una finestra sul grave problema degli organici che si riflette sull’intera provincia chiedendo non un colpo di bacchetta magica, ma «risposte risolutive affinchè si possano ripianare al più presto le perdite registrate negli ultimi anni, nonchè la carenza di organico strutturale che da tempo attanaglia la Questura di Pordenone, per restituire ai cittadini un sistema di sicurezza».


I NUMERI
I numeri fotografano una situazione al limite e non nuova. D’altronde, come ironicamente sottolinea chi la divisa la indossa con fierezza, «se vai a Roma e chiedi più uomini per Pordenone ti rispondono con “a sì, Pordenone, quella su a destra... ma è un’isola felice”». Come pure con un sorriso a metà ricorda che «ora ci sono più macchine che poliziotti». La Questura è in sofferenza, lo ribadiscono i sindacati provinciali: «Una lampante carenza di organico struttrale» con circa 140 poliziotti, «un numero molto inferiore a quanto previsto a livello ministeriale e minore rispetto ad altre province simili per dimensioni e abitanti». Il pordenonese ne conta infatti circa 310mila in 51 Comuni e una notevole estensione territoriale. «E la Polizia di Stato giornalmente deve garantire l’ordine e la sicurezza di tutti, il controllo del territorio, l’ordine pubblico durante manifestazioni politiche o sportive e non solo, oltre alla parte di Polizia amministrativa (passaporti, licenze e permessi di soggiorno)». L’attesa media per un nuovo documento per l’espatrio è di sei mesi. Anche perchè «è ormai consuetudine che questi uffici siano temporaneamente chiusui per mancanza di personale, ovvero un numero esiguo di poliziotti costretti a rinunciare anche al riposo settimanale per far fronte alla gestione dell’ordine pubblico». 


LE VOLANTI
Altro esempio: «Pordenone, Cordenons e Porcia contano circa 85mila residenti e avrebbero bisogno della presenza di almeno tre pattuglie. Ma con affanno si riesce a garantire l’uscita di due Volanti per turno, solo a pieno organico, e spesso devono rilevare incidenti stradali», lasciando da parte «prevenzione e repressione dei reati. Una cronica e sofferta condizione che potrebbe migliorare se la Polizia municipale effettuasse turni di 24 ore». Senza dimenticare le attività investigative che impegnano l’organico. «Una situazione - concludono i sindacati - che evidenzia una sempre maggiore difficoltà per la Polizia di Stato di svolgere al meglio le proprie attività. Ed è un tema che riguarda il diritto alla sicurezza di ogni cittadino».

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