Vigonza. Perseguita l'ex fidanzata e le piazza un cellulare nell'auto per geolocalizzarla sempre

Martedì 12 Marzo 2024
Vigonza. Perseguita l'ex fidanzata e le piazza un cellulare nell'auto per geolocalizzarla sempre

VIGONZA (PADOVA) - I Carabinieri di Pionca di Vigonza, hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alle P.O. con l’applicazione del braccialetto elettronico a carico di un 40enne di Villanova di Camposampiero (Padova), responsabile accusato di atti persecutori.

Una relazione sentimentale iniziata nel maggio 2019, interrottasi nell’agosto dello stesso anno da parte della donna, è sfociata in comportamenti ossessivi e morbosi da parte dell'uomo. L’ex compagno, che non si è rassegnato alla fine della relazione, ha cominciato a inviare alla donna moltissimi messaggi vocali, telefonate, pedinamenti e appostamenti. La donna nel mese di ottobre dello stesso anno, convinta del cambiamento del suo ex, ha decso di riallacciare i rapporti iniziando una nuova relazione sentimentale, interrottasi poi nei primi mesi del 2023 in quanto non era cambiato l’atteggiamento dell’uomo. Anche in questa occasione, l’uomo ha nuovamente iniziato ad avere nei confronti della donna tutta una serie di comportamenti persecutori e assillanti, contattandola in maniera compulsiva con l’invio di messaggi offensivi e minatori, appostandosi sotto la sua abitazione e pedinandola fino ad installare nella parte posteriore dell’autovettura della donna un telefono cellulare al fine di monitorare i suoi spostamenti.

L’uomo scoperta la nuova relazione sentimentale della donna, ha cominciato a pedinarla anche presso il luogo di lavoro, effettuando passaggi, anche in orari notturni presso l’abitazione del nuovo compagno della donna.

La donna, stanca delle condotte poste in essere dal suo ex compagno che le hanno cagionato un severissimo stato di preoccupazione, inducendola a modificare sensibilmente le proprie abitudini di vita, prima l’8 maggio 2023 e poi il 1° marzo 2024, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Pionca di Vigonza, che dopo aver ricevuto le denunce per atti persecutori, coordinati dalla Procura di Padova hanno acquisito gli elementi probatori a carico dell’uomo cui è stata quindi notificata la misura cautelare.

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