Lozzo Atestino. “Sole, cuore, amore”. Valeria Rossi porta il suo tormentone a scuola: «Ora sono vocal coach e cantoterapeuta»

La cantautrice dopo il successo dell'estate del 2001 ha lavorato all'anagrafe di Monza e ora si dedica alla formazione

Venerdì 22 Marzo 2024 di Giovanni Brunoro
Valeria Rossi a scuola a Lozzo

LOZZO ATESTINO (PADOVA) - Valeria Rossi, la musa delle "tre parole", insegna ai ragazzi delle medie la bellezza della canzone: «Dietro le emozioni si celano strutture e scelte precise». Qualcuno l’ha chiamata meteora, qualcun altro l’ha definita un’artista lontana dal narcisismo dei tempi moderni. La realtà è che Valeria Rossi, 55 anni appena compiuti, è una donna che conosce la musica, usa la voce come uno strumento e ama trasmettere agli altri la sua passione. A farla salire in cattedra ieri è stato il dirigente scolastico di Lozzo Atestino Alfonso d’Ambrosio, abituato a vivere la scuola come un eterno laboratorio di esperienze, dove imparare è anzitutto una fonte di gioia.


LA SETTIMANA DEI CLUB

«Stiamo facendo scuola anche così, usando bene i fondi Pnrr per il contrasto alla dispersione scolastica. Una piaga del genere si combatte proponendo una didattica eccezionale e suscitando lo stupore negli studenti». Da ieri al 27 marzo, l’istituto comprensivo della Bassa ospita la Settimana dei club, un calendario fitto di eventi che prevede circoli di lettura, teatro, laboratori di scienze e incontri con gli esperti.

Ci saranno Riccardo Broch, con un laboratorio di scienze e panificazione, il fumettista Fred Dalla Rosa e lo scrittore per ragazzi Salvatore Vitellino. Nome d’eccezione, la cantautrice Valeria Rossi, che ieri ha messo in campo la sua esperienza trentennale nel campo della scrittura musicale.

Il pubblico la ricorda per "Tre parole", quel grande successo che aveva addolcito l’estate 2001 con una linea melodica semplice, una voce limpidissima, un testo che andava dritto al punto. «Dammi tre parole: sole, cuore e amore», chi la dimentica - come dicono i meme di oggi - è complice. Sole, cuore e amore altro non sono che le rime più abusate della canzone italiana dai tempi di Nilla Pizzi. E Valeria Rossi le aveva condensate in un unico verso, solo apparentemente spontaneo. Perché la canzone non è materia da lasciare all’irrazionalità, anche se le emozioni che suscita sono soggettive e spesso inspiegabili. «Mi piace molto parlare ai ragazzi - sorride la cantautrice - Dopo varie esperienze, tra cui un impiego all’anagrafe al Comune di Monza, ora mi dedico principalmente alla formazione. Con gli studenti della secondaria di primo grado, abbiamo approcciato alla canzone in modo diverso. Un’intera giornata, otto ore di laboratorio, da dedicare all’analisi di brani da loro ascoltati».

Canzoni per così dire tradizionali, non pezzi rap, ma brani cantati con un certo senso metrico e melodico. Per ciascuno di essi, «è stata redatta una carta d’identità e un’analisi della struttura». Uno dei pezzi scelti dai ragazzi - democraticamente, puntualizza Valeria - è "Capolavoro", portato dal trio pop-lirico Il Volo all’ultimo Sanremo. I ragazzi hanno deciso così e rispettare le loro scelte è un modo per aiutarli a sentirsi considerati. Si sono divertiti a cambiarne il testo rispettando la metrica e capendo che parole e musica devono rispettarsi a vicenda. È seguito un laboratorio di analisi del suono, anche con esercizi vocali: «Sono vocal coach e cantoterapeuta. Ho sempre perfezionato la mia tecnica e amo il fascino della voce, uno strumento di cui tutti disponiamo, ma che pochi conoscono». La ragione per cui alcune canzoni vengono ricordate più di altre, però, è materia di discussione.

Nell’estate di "Tre parole", le canzoni di successo non sono mancate: "Baila" di Zucchero, l’ineffabile "www.mipiacitu" dei Gazosa, "Xdono" di Tiziano Ferro. Eppure, "Tre parole" sembra avere un sapore particolare: «Persino i bambini della primaria la conoscono. È un brano che non si può catalogare in un’epoca, come fosse senza tempo. Anche in Siae l’hanno passata di grado. Ha avuto un certo rendimento per 20 anni consecutivi ed è diventata un evergreen».

Ultimo aggiornamento: 17:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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