Padova. Movida, medico residente al Portello: «Non si dorme, non ce la faccio più. Cambio casa»

Il dottore ha chiamato più volte la polizia locale e riferisce che gli è stato consigliato di rivolgersi all'Arpav per la misurazione del rumore

Giovedì 15 Giugno 2023 di Luisa Morbiato
Movida al Portello

PADOVA - Non si ferma la lotta dei residenti del Portello e zone limitrofe contro la movida che rende, come ribadiscono, «impossibile condurre un'esistenza tranquilla e soprattutto li priva dell'indispensabile riposo notturno».

L'ultimo a rivolgersi alla Consulta di quartiere e non solo, è un medico che risiede da oltre due decenni al Portello e dichiara di «vivere l'arrivo della primavera-estate con terrore anno dopo anno, con l'apertura dei Navigli e di altri luoghi di festa come il giardino Margherita o il circolo Blow Up, tutti con musica ad altissimo volume».

«Basta, cambio casa»

Il medico ha registrato anche i decibel dentro la sua abitazione trovando un valore di 80. Puntualizzando che «almeno tre volte la settimana gli è impossibile seguire, ad esempio, un programma in tv tanto è il fracasso all'esterno». Riferisce anche di «aver contattato la polizia locale che non è intervenuta, ma gli ha consigliato di rivolgersi all'Arpav per le misurazioni del rumore. Si tratta di un medico ospedaliero che esprime un unico desiderio: quello di poter riposare ma considerata la situazione che si è creata al Portello conclude amaramente che non gli resta che cambiare residenza. Una lamentela uguale a quelle che da anni arrivano dai residenti e dalle associazioni.

Le considerazioni del professionista sono state postate su Facebook anche dal comitato Stop Degrado e hanno subito trovato supporto da un altro medico residente al Portello. Quest'ultimo afferma di condividere quanto raccontato dal collega, aggiungendo che da tempo sta cercando casa altrove. Un problema sollevato già in Consulta da una dottoressa che manifestava la difficoltà di occuparsi dei suoi pazienti dopo nottate prive di sonno a causa della musica e degli schiamazzi che si placano, solitamente, solo fra le 3 e le 4. I residenti in quell'area della città si sentono sempre più assediati e hanno anche realizzato sui social una mappa della zona segnalando le varie fonti di "musica e festa prolungata". Nel raggio di 460 metri sono segnati la Fiera con il Pride Village, i Navigli, il Parco della Musica e le manifestazioni in Golena San Massimo. Cerchiati in rosso poi i bar, le feste universitarie, i circoli attivi, il ritrovo notturno degli studenti Erasmus. 

Ultimo aggiornamento: 10:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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