Padova. Anestesista licenziato per troppe assenze, farà ricorso: «Sono cardiopatico, ho avuto malori in sala operatoria»

Secondo l'avvocato del medico, nonostante il certificato medico gli sono state date mansioni non idonee

Venerdì 20 Ottobre 2023 di Elisa Fais
Massimo Mazzucato

PADOVA«Il dottor Mazzucato smentisce l’assenza ingiustificata dal posto di lavoro, in quanto fino al settembre 2023 la Commissione medica aveva accertato la non idoneità del professionista a svolgere mansioni invece pretese dall’Azienda ospedaliera di Padova». Queste le parole dell’avvocato Caterina Dal Mas, legale del dottor Massimo Mazzucato, l’anestesista licenziato senza preavviso a seguito di un provvedimento disciplinare portato avanti dall’ente di via Giustiniani.

Al centro dell’allontanamento dall’ospedale Sant’Antonio, dove il dottor Mazzucato lavorava come dipendente con rapporto non esclusivo, secondo la direzione ci sarebbero delle «assenze lunghe e ingiustificate».

Medico licenziato per troppe assenze, presenterà ricorso

L’anestesista, impegnato in Azienda da oltre 25 anni, con master di II livello in Ossigeno-Ozono Terapia dell’Università di Pavia e con una formazione alle spalle all’Accademia Cinese di Bologna in Agopuntura e Fitofarmacologia Cinese, ora è pronto a dare battaglia. «Depositeremo ricorso al Tribunale di Padova, sezione lavoro, che dovrà vagliare se l’assenza del dottor Mazzucato sia realmente ingiustificata - precisa l’avvocato Dal Mas -. A partire dal 2021 il dottore ha cominciato a soffrire di una forma di cardiopatia. A seguito di episodi infartuali che lo hanno colto all’improvviso mentre si trovava a lavoro in sala operatoria, il medico competente dal 2021 aveva certificato la non idoneità a svolgere mansioni così delicate a tutela della sua salute e di quella dei pazienti stessi, certificando anche la inidoneità a svolgere attività ambulatoriale di Day hospital». Poi, l’avvocato Dal Mas, aggiunge: «Nonostante tutto nel 2023 al dottor Mazzucato è stata imposta solo l’attività delle visite pre-degenza, che richiede una attenta e precisa valutazione dei singoli pazienti per stabilire se possono o meno essere sottoposti ad anestesia. Mansione, anche questa, incompatibile con le condizioni del mio assistito. Il certificato medico scadeva a settembre quindi il dottor Mazzuccato si è sottoposto ad un’ulteriore visita il 19 settembre scorso: stavamo attendendo gli esiti. Anche per questo motivo giudichiamo il provvedimento dell’Azienda ospedaliera una ritorsione». Stando a quanto riportato, il dottor Mazzucato si sarebbe offerto di lavorare in altri ambiti. «Sono state proposte mansioni alternative e compatibili, come la terapia antalgica - conclude Dal Mas - ma le richieste non sono mai state ascoltate. L’Azienda ospedaliera ha continuato a mandare ordini di servizio, senza rivolgersi alla commissione medica di Venezia per comprendere i limiti imposti. Da ciò la legittima astensione del medico da agosto scorso, dopo l’ennesima imposizione, a tutela della propria salute e dei pazienti. Non ci fermeremo qui». Il 9 ottobre scorso, a seguito dell’istruttoria condotta e dell’audizione del 26 settembre, nonché delle memorie difensive trasmesse al protocollo aziendale, è stata applicata la sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso.

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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