Torna in vendita la villa del delitto Noventa, presa all'asta non è stata mai pagata

Domenica 26 Luglio 2020 di Marco Aldighieri
Torna in vendita la villa del delitto Noventa, presa all'asta non è stata mai pagata
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PADOVA La villa dell'orrore, la casa dove è stata assassinata Isabella Noventa, torna all'asta. L'abitazione di via Sabbioni 11 a Noventa se la era aggiudicata una giovane padovana, ma i soldi per l'acquisto definitivo non sono mai stati versati. La ragazza ha rinunciato alla proprietà e adesso l'immobile il prossimo otto di ottobre sarà di nuovo battuto all'asta. Intanto Freddy Sorgato, rinchiuso in una cella della casa di reclusione Due Palazzi, affiancato dal suo nuovo avvocato Gian Luigi Pieraccini del foro di Ferrara, sta preparando la sua linea difensiva per la Cassazione: appuntamento il 18 novembre a Roma. 

LA RINUNCIA
Lo scorso 18 settembre una padovana di 33 anni si è aggiudicata all'asta la villa di Freddy Sorgato per 261 mila e 750 euro, quando il prezzo di partenza era di 255 mila e 750 euro. «Non mi sento di avere commesso una brutta azione, anzi i miei soldi andranno a risarcire le vittime. Adesso deciderò se andarci a vivere oppure se sfruttarla a livello di investimento immobiliare» aveva dichiarato la donna dopo essere entrata in possesso dell'abitazione. Ma con il passare dei mesi non ha mai versato l'intero importo per acquistarla e così la casa, dove tra il 15 e il 16 gennaio del 2016 è stata uccisa a colpi di martello sulla testa e poi soffocata Isabella Noventa, è stata rimessa in vendita. La prossima asta è stata fissata per l'8 di ottobre. La villa, come deciso dalla Corte d'Assise, resta sotto sequestro penale fino a quando i giudici della Cassazione non metteranno la parola fine al delitto della segretaria di Albignasego. «Credo che chi se la sia aggiudicata la prima volta all'asta - ha dichiarato Paolo Noventa, fratello di Isabella - abbia rinunciato perchè è ancora sotto sequestro e avere un prestito da una banca in queste condizioni non è facile. Adesso vediamo se a ottobre verrà venduta di nuovo». 

IN CARCERE
Intanto dal Due Palazzi Freddy Sorgato, dietro alle sbarre di una cella dal 16 febbraio del 2016, sta preparando la sua linea difensiva per la Cassazione.

In primo e secondo grado Freddy e la sorella Debora sono stati condannati a trent'anni, mentre Manuela Cacco a 16 anni e dieci mesi, perché la sua confessione ha aiutato la polizia a stringere le manette ai polsi ai fratelli Sorgato. Il corpo di Isabella non è mai stato trovato. «La nostra difesa - ha spiegato il legale Pieraccini - punta tutta sul racconto di Manuela Cacco, ritenuta credibile dagli inquirenti. È lei che afferma come a uccidere Isabella sia stata Debora Sorgato e non il fratello Freddy. Un particolare non di poco conto. E poi c'è sempre in ballo l'ipotesi del quarto uomo. In quella villa, insieme ai Sorgato, ci sarebbe stata anche un'altra persona, mai finita nel mirino degli inquirenti. Un'ipotesi investigativa forse non approfondita a sufficienza». E a credere che Freddy non abbia assassinato Isabella, è anche Paolo Noventa. «È vero Freddy non ha ucciso mia sorella - ha dichiarato - ma io lo considero il più colpevole di tutti. Lui voleva bene a Isabella e frequentava la mia casa, e l'ha ingannata organizzando l'agguato per massacrarla. Non ha avuto il coraggio di ammazzarla di persona». 

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