PADOVA - Cinque anni fa, appena eletto sindaco di Borgoricco, aveva dato un doppio annuncio: «Farò solamente un mandato e lo farò a costo zero». Cinque anni dopo tutto sembra andare in quella direzione. Alberto Stefani, deputato e segretario regionale della Lega, ha svolto il proprio incarico rinunciando al compenso e oggi sembra pronto a non ricandidarsi.
La vittoria nel 2019
Tra i Comuni padovani che andranno alle urne ci sarà anche Borgoricco, il municipio che Stefani conquistò nel 2019 venendo proclamato a 26 anni sindaco più giovane del Veneto e tra i dieci sindaci più giovani d’Italia. Da lì è stata un’escalation politica come deputato e come segretario regionale della Lega, alle prese con la gestione delle pesanti faide interne tra polemiche e accuse.
Il nuovo ruolo
Ora in parlamento Stefani gioca anche un ruolo di primo piano nella partita dell’Autonomia perché ricopre la carica di presidente della commissione bicamerale sul federalismo fiscale. La legge quadro dovrebbe essere approvata entro giugno e lui dovrà occuparsi, dall’estate in avanti, della fase concreta di attuazione. Gli impegni sono quindi decisamente aumentati a livello di partito ma anche a livello parlamentare. Stefani continua a fare la spola tra Borgoricco, Padova e Roma. Ai suoi più stretti collaboratori già nei mesi passati aveva ribadito l’intenzione di concludere la propria esperienza da sindaco con un solo mandato come anticipato nel 2019 in campagna elettorale. Per l’annuncio ufficiale è ancora presto e a Borgoricco sono giorni di riflessione, ma appare sempre più chiaro che Stefani va verso la non ricandidatura. Un indizio arriva anche dal suo profilo Facebook personale dove quando parla dell’attività amministrativa di Borgoricco sottolinea che è agli ultimi mesi del mandato. Una visione più concentrata sul presente che proiettata verso il futuro, almeno a livello locale.
A Borgoricco, dove il centrodestra si sente favorito come in gran parte dei Comuni dell’Alta Padovana, il gruppo di Stefani correrà in ogni caso con una lista composta da molti giovani. Senza Stefani è probabile che il candidato sindaco sia comunque una persona in quota Lega. Il dialogo è iniziato. Sono settimane decisive.