Lunghe ali bianche con le frange: ecco la nuova farfalla della Busa delle Vette

Domenica 23 Ottobre 2022 di Eleonora Scarton
La nuova farfalla

FELTRE - Nel cuore delle Vette Feltrine è stata scoperta una farfalla, la Megacraspedus Laseni in onore di Cesare Lasen, primo presidente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Due gli esemplari, entrambi maschi, individuati fino ad ora: si tratta di animali piccoli, che vivono in notturna, e caratterizzati da ali bianche con lunghe frange lungo il margine.

IL CONTESTO
La Busa delle Vette, non lontano dal rifugio Dal Piaz, è uno tra i luoghi più noti del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

Questa grande conca d'alta quota, scavata dall'azione di antichi ghiacciai e oggi occupata da pascoli e ghiaioni, è caratterizzata da una ricchezza floristica unica al mondo, basti pensare che qui sono state raccolte per la prima volta ben tre specie di piante poi risultate nuove per la scienza: Minuartia graminifolia, Rhizobotrya alpina e Alchemilla lasenii. Ribattezzato Busa delle meraviglie dall'alpinista Severino Casara, questo luogo non cessa di stupire e di offrire nuove sorprese ai ricercatori che ne studiano la flora e la fauna; proprio qui, infatti, è stata raccolta una farfalla sconosciuta alla scienza ed è stata descritta come nuova specie.

La scoperta è stata fatta da Giovanni Timossi, entomologo che collabora da anni con il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, studiando soprattutto le falene e i microlepidotteri, le farfalle più piccole, con aperture alari di pochi millimetri. Durante alcuni monitoraggi condotti tra il 2016 e il 2018 per conto del Parco in Busa delle Vette, Timossi ha raccolto due esemplari di una piccola farfalla che in seguito è risultata essere, ad un esame approfondito condotto sia sulle caratteristiche morfologiche che attraverso analisi genetiche, una specie sconosciuta. Lo scopritore ha battezzato la nuova specie Megacraspedus laseni, in onore di Cesare Lasen, primo presidente del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi.
Di questa piccola farfalla notturna con un'apertura alare di poco superiore a 1 centimetro, sono stati raccolti solo due esemplari, entrambi maschi, caratterizzati da ali bianche con lunghe frange lungo il margine. Le altre specie conosciute del genere Megacraspedus sono caratterizzate dal fatto che le femmine hanno ali di dimensioni ridotte che le rendono incapaci di volare; le larve di questi insetti si nutrono delle radici o delle parti basali degli steli di diverse piante erbacee.

LA SODDISFAZIONE
«Questa scoperta ha commentato il presidente del Parco, Ennio Vigne testimonia ancora una volta lo straordinario valore naturalistico dei nostri territori ed evidenzia la necessità e l'importanza di approfondire sempre più le ricerche scientifiche, che sono una delle finalità istitutive dei Parchi nazionali e permettono, come in questo caso, di fare nuove scoperte anche in aree che sono studiate da decine di anni. La dedica del nome al professor Lasen è un giusto riconoscimento al suo pluriennale impegno per lo studio e la salvaguardia della biodiversità delle nostre montagne».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci